Trepuzzi, aula consiliare negata agli attivisti 5 stelle. E’ protesta.

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Protesta 5Stelle aula consTrepuzzi (Le) – Continua, a Trepuzzi, la querelle fra Amministratori ed attivisti del Meetup 5Stelle ai quali, nonostante regolare richiesta protocollata, è stata negato l’utilizzo dell’aula Consiliare causa imminenti lavori di manutenzione, mai documentati. Salvo poi concedere l’aula, nel medesimo periodo, ad associazioni per l’organizzazione di altri eventi. 

Il diniego espresso dal presidente del Consiglio, Fernando Monte, non lascia spazio a libere o arbitrarie interpretazioni. L’aula consiliare non sarà disponibile almeno fino a quando non si sarà chiusa la campagna elettorale, come lui stesso ha espresso in una nota indirizzata al Sindaco ed ai capigruppo consiliari. In quella stessa nota, Monte ha pure spiegato che i lavori annunciati non sono ancora stati avviati per la sospensione di autorizzazioni alla spesa da parte del Responsabile dei Servizi Finanziari. 

Questa è la ragione che ha spinto ieri sera alle 20 gli attivisti del Meetup 5 Stelle di Trepuzzi a riunirsi davanti all’ingresso dell’Aula Consiliare del Comune in segno di protesta pacifica e silenziosa, per discutere sulle iniziative da intraprendere al fine di denunciare quanto accaduto all’opinione pubblica. In un cartello affisso davanti all’ingresso dell’aula, gli attivisti hanno riportato gli articoli 3 e 17 della Costituzione per porre all’attenzione dei cittadini la violazione dei diritti messa in atto dall’Amministrazione Comunale, discriminando i cittadini nell’utilizzo sedi pubbliche e negandolo senza comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di opposizione a Palazzo di Città, Vito Leone. “Riguardo all’accaduto, vorrei porre in evidenza alcuni aspetti che ritengo significativi anche per l’opinione pubblica. Circa i paventati lavori di manutenzione dell’aula consiliare, non mi risultano agli atti delibere a contrarre o determine e preventivi che ineriscano ad interventi sulla struttura. Non c’è nulla. Perciò quando il presidente del consiglio comunale, Fernando Monte, riferisce di imminenti lavori sta dicendo una menzogna. Inoltre c’è da dire che lo stesso presidente Monte è a conoscenza di una lettera del dr. Bisconti (responsabile della ragioneria generale del Comune di Trepuzzi) che stoppa ogni qualsivoglia spesa non contrattualizzata. Motivo per il quale sarebbe tecnicamente impossibile dar luogo ad altre spese che non siano state opportunamente preventivate a tempo debito. Al netto di queste considerazioni di natura tecnica – continua Leone – c’è un ragionamento di tipo squisitamente politico: Monte non può vietare a partiti, movimenti o associazioni la possibilità di avere uno spazio idoneo in cui incontrarsi e dibattere, soprattutto in un paese, quello di Trepuzzi, in cui non vi è luogo adeguato ad accogliere la celebrazione di simili eventi”.

Infine, il consigliere Leone, si domanda se sia o no il dr. Monte la persona indicata ad autorizzare l’utilizzo dell’Aula o se non vi sia persona preposta a farlo, un dirigente o un funzionario del Comune. Il provvedimento amministrativo di autorizzazione, a suo dire, non può essere emanato dal Presidente del Consiglio Comunale. Dovrebbe essere un dirigente a farla in seguito ad un indirizzo a firma del Presidente. 

Gli attivisti pentastellati fanno eco al consigliere Leone. L’utilizzo dell’aula Consiliare – scrivono – non è stato consentito a cittadini desiderosi di organizzare dibattiti e incontri su temi di interesse generale (trattati, se trattati, dai media spesso in maniera sommaria e parziale). Prova ne sia che l’evento “le distorsione della legge 107 – la buona scuola” si è tenuto nel centro polifunzionale di -Via Pepe. Avendo ricevuto l’indicazione dell’indisponibilità dell’aula consiliare per il mese di marzo causa lavori e fino alla fine delle prossime elezioni comunali (per l’applicazione di una formula di par-condicio ‘capovolta’ e quindi antidemocratica perché l’aula non sarebbe concessa a nessuno per non favorire chi ne potrebbe fare maggiore richiesta, per ospitare un incontro avente per oggetto le riforme costituzionali, è stata richiesta per il prossimo 9 aprile la disponibilità del centro polifunzionale di via Pepe. Al momento, sebbene la richiesta sia stata inoltrata il 24 febbraio scorso, e più volte richiesto un riscontro, il signor Sindaco Oronzo Valzano non ha fornito formale e dovuta risposta”.

Poi l’audace provocazione: “IN ATTESA DEGLI EVENTI… SI CHIEDE PUBBLICAMENTE, A CHIUNQUE POSSIEDA LUOGHI IDONEI, DI OSPITARE il dibattito di cui sopra. (Sarebbero presenti un Senatore della Repubblica, un professore di Diritto Costituzionale e uno Scrittore)”