Trepuzzi (Le) – “Trepuzzi è un Comune allo sbando”. Lo ha dichiarato il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, al termine di un incontro con i gruppi consiliari di Forza Italia e Fronte Comune della cittadina salentina. Oggetto della riunione, invocata e ottenuta dai due gruppi consiliari, far luce sull’attività dell’amministrazione trepuzzina e le sue difficoltà.
La consigliera, nonché vicepresidente della Provincia di Lecce Simona Manca, insieme ai colleghi Ernesto Leganza, Luigi Taurino (Forza Italia) e Vito Leone (Fronte Comune), hanno sottolineato al Prefetto “il cattivo funzionamento degli uffici comunali, nei quali sembra regnare una sorta di anarchia, che ha ovviamente delle ripercussioni soprattutto sull’efficienza della macchina amministrativa nel suo complesso e quindi su servizi, diritti e attività che riguardano direttamente i cittadini, ma anche sulle nostre stesse prerogative di consiglieri comunali. Consideriamo compromesso – hanno proseguito i consiglieri – l’esercizio del nostro mandato se, ad esempio, le nostre interrogazioni scritte restano puntualmente senza risposta da parte dei destinatari”.
Secondo i consiglieri, infatti, pare che esista una responsabilità politica per tali condizioni, così come ci sarebbero da attribuire delle responsabilità se i bilanci del Comune sono nel caos totale. Tali dichiarazioni sarebbero accompagnate da atti e documenti che attestano la veridicità su quanto dichiarato dai due gruppi consiliari.
Un’altra spinosa questione posta all’attenzione del Prefetto dagli stessi membri del Consiglio sarebbe relativa, come loro stessi asseriscono “al fatto di aver appreso dagli organi di informazione, lo scorso 5 Novembre, in occasione di un’operazione delle forze dell’ordine che ha portato ad alcuni arresti in città, che vi sarebbero state delle pressioni politiche sull’esercizio del voto dei cittadini di Trepuzzi in occasione delle ultime consultazioni elettorali”.
Accuse pesanti, dunque, che se confermate saranno oggetto di legittimi approfondimenti.
Il Prefetto, dal canto suo, si è riservata la facoltà di accertare e valutare attentamente l’intera vicenda e nell’eventualità la possibilità di intervenire.
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