Come si imparava la musica prima? C’erano le botteghe in cui gli artigiani orientavano i giovani all’ascolto e all’utilizzo degli strumenti musicali bandistici. Così nascevano e si tramandavano le bande. La Banda riveste un ruolo molto importante nel Meridione, particolarmente in Puglia, essa rispecchia la tradizione del territorio e soprattutto ne conferisce l’ identità musicale e culturale.
Antonio Martino è l’autore di “Strumenti, suoni e colori della banda“, un libro edito nel 2014 da Editrice Salentina – Galatina. Maestro cultore e grande studioso della musica, A. Martino ha dato vita ad una scuola bandistica nella Città di di Monteroni al fine, non solo di educare i ragazzi alla musica e all’ascolto, ma di educarli attraverso essa.
L’autore, diplomato in composizione e pianoforte presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, è stato Direttore Artistico del Concerto Bandistico Città di Monteroni di Lecce e consulente musicale per varie testate, rassegne e concorsi; con tale libro anela all’avvicinamento, alla comprensione e valorizzazione di una delle più antiche e importanti arti del nostro territorio.
La banda di un tempo non è quella di oggi – ci racconta – un tempo al fine dell’esibizione il maestro e i musicisti erano pronti ad ogni critica, oggi le bande ricevono solo applausi perché il pubblico non ascolta. Una disciplina complessa quella della storia bandistica e della composizione originale per bande, ma che l’autore affronta nel libro in termini semplici, accompagnando il lettore all’apprendimento di un mondo articolato quanto affascinante.
Quattro le parti affrontate: “Gli strumenti della banda“, con una descrizione accurata delle varie famiglie che compongono l’organico bandistico, “Marce celebri, analisi“, “Brevi percorsi analitici di marce celebri” e infine un “Glossario” dei termini più tecnici con una bibliografia e la biografia completa dell’autore.
Oggi la musica si può ascoltare in digitale, anche ad alta risoluzione, ma imparare a suonare e fare musica dal vivo regala qualcosa che va ben oltre il semplice ascolto. La musica va ascoltata ed imparata a colori – dice l’autore – senza i colori non si può fare musica. Perchè ascoltare la musica bandistica? Perché è storia, si fa identità del territorio e in quanto tale, dovrebbe essere affrontata in un contesto didattico; “Nel modello della musica sono contenute le chiavi dell’apprendimento” diceva Platone, non conta solo affrontare la musica in quanto disciplina quindi, ma fare di essa un modello d’insegnamento.
“Strumenti, suoni e colori della banda“, un libro nato dall’alta preparazione e l’attento studio di un autore che spazia tra argomenti appetibili, sia ai grandi intenditori del genere che e a coloro che si approcciano ad una forma musicale, meno conosciuta di altre, ma assolutamente non meno amabile.