“Albeggiava chiaro e dissipava lento il manto vellutato della notte…”. Questo l’incipit dei versi che la scrittrice e poetessa Giovanna Politi ha dedicato all’etichetta “18 Fanali”, punta di diamante della produzione enologica della Cantina Apollonio.
Per ricordare il grande Baudelaire, “di vino, di poesia o di virtù…”, nasce infatti il connubio tra la scrittrice leccese e l’azienda vitivinicola monteronese che nel prossimo 2020 festeggerà i 150 anni di vita, “giacché l’arte non ha confini e sposa tutte le forme possibili in armonia perfetta”, spiega la scrittrice. A breve, inoltre, verranno svelati altri intrecci tra la scrittura della Politi e l’azienda. Progetti in cantiere, o per meglio dire in cantina.
“La collaborazione con Giovanna Politi ci lusinga e ci onora”, spiegano infatti Marcello e Massimiliano Apollonio, “considerato il valore della scrittrice e, per tradizione, quello che la cultura e lo spettacolo hanno sempre avuto per la nostra famiglia, come dimostra anche la storia del Premio Apollonio, nato per celebrare i pugliesi che si sono distinti nel campo della cultura, dell’arte, del cinema. Una tradizione che continueremo a onorare anche il prossimo anno”, concludono i due interessati, “perché la Cantina Apollonio è stata fondata nel 1870, e sta dunque per raggiungere il ragguardevole traguardo dei 150 anni”.