Un festival in grado di educare un pubblico e appassionarlo alla ricerca e alla qualità, senza per questo rinunciare al divertimento. Ecco come potremmo definire il Locus Festival, tra le rassegne più importanti di musica contemporanea (nazionale e internazionale), nata a Locorotondo nel 2005 e giunta ormai alla XIX edizione.
Una tappa obbligata tra le località più suggestive della Valle d’Itria per chiunque abbia voglia di ascoltare ritmi nuovi, spesso affidandosi alla capacità predittiva della direzione artistica di un festival che pare non smentirsi in termini di qualità e successo. Dopo un indimenticabile Herbie Hanckok e le coinvolgenti sonorità di Fat Freddy’s Drop (solo per citare i più recenti), domenica 13 agosto sarà la volta dei Verdena, ospiti della rassegna con il loro ultimo album “Volevo Magia”, uscito lo scorso 23 settembre su etichetta Capitol Records Italy/Universal Music e già vincitore del Premio come miglior disco dell’anno nei referendum di testate specializzate come Rolling Stone e Rockol.it.
Il trio, composto da Alberto Ferrari (voce, chitarre, piano), Luca Ferrari (batteria, percussioni) e Roberta Sammarelli (basso, voce), sarà affiancato sul palco da un quarto componente, Carlo Maria Toller (tastiere, chitarre, cori), come già avvenuto nel tour autunnale e in quello europeo, che ha registrato sold-out per quasi tutte le date e che ha portato i Verdena nei più importanti club italiani. Ad accompagnarli domenica sul palco della masseria Ferragnano di Locorotondo, anche i Bud Spencer Blues Explosion, band alternative tra sonorità rock-punk e blues, nata a Roma nel 2006, il duo elettronico Ninos Du Brasil, composto dai baresi Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, e il musicista inglese Wu-Lu, tra i più noti nella scena rock e hip-hop.