La preghiera si fa canto, nel Duomo di Lecce

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Lecce – Nella Chiesa Cattedrale, in piazza Duomo, a Lecce, la sera del 18 agosto 2024, la preghiera si fa canto, e nel silenzio, che da sempre in questi luoghi incanta, la spiritualità riecheggia e fa vibrare i cuori con le melodie preziose ed antiche del Canto Gregoriano. È il gruppo vocale “Viri Cantores de Finibus Terrae” diretto dal M° Giuseppe Lattante, nel Concerto Meditazione, che attraverso le preghiere cantate: Fratres Alacri Pectore; Ave, Maria; Salve Regina; Ave Regina Caelorum, Ave, maris stella; Tota pulchra; Puer natus; Alleluia; Adorna Thalamum; Ubi caritas est vera; Christus factus est; Christus Resurrexit; Veni, creator Spiritus e Adoro te devote, porta l’ascoltatore a soffermarsi e riflettere sulla profondità di quei testi, nei quali è racchiuso il senso della cultura cattolica. Ad introdurre il Concerto Meditazione, che s’inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per Sant’Oronzo è don Vito Caputo, vicario generale della diocesi di Lecce e parroco della Cattedrale di Lecce, che sottolinea il grande valore del Canto Gregoriano in quanto: “canto della Chiesa”.

Il tema dominante, proposto nella meditazione è su Maria, donna, creatrice ed incarnazione di quella purezza celeste che fa di Lei la Madre di Dio. “La beata Vergine, predestinata fino dall’eternità, all’interno del disegno d’incarnazione del Verbo, per essere la madre di Dio, per disposizione della divina Provvidenza fu su questa terra l’alma madre del divino Redentore, generosamente associata alla sua opera a un titolo assolutamente unico, e umile ancella del Signore, concependo Cristo, generandolo, nutrendolo, prestandolo al Padre nel tempio, soffrendo col Figlio suo morente in croce, ella cooperò in modo tutto speciale all’opera del Salvatore, coll’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo ella è diventata per noi madre nell’ordine della grazia” (61. Cooperazione alla redenzione, tratto dal Cap. VIII della Costituzione dogmatica Lumen Gentium sulla Chiesa).

Precisa e particolarmente delicata è l’esecuzione dei canti.

Il gruppo vocale “Viri Cantores de Finibus Terrae”, è composto da dodici cantori non professionisti, che con impegno, passione e studio si dedicano al recupero, valorizzazione e diffusione del canto gregoriano, fondato e diretto dal M° Giuseppe Lattante. Intensa è l’attività concertistica in Italia e all’estero. Dal 2019 si è costituito nell’Associazione di Promozione Sociale Salicus, che realizza diverse attività formative e culturali.

Giuseppe Lattante ha compiuto gli studi pianistici presso i Conservatori di Lecce e Monopoli con i maestri Antonio Serrano e Roberto De Leonardis. Si è perfezionato a Roma e presso l’Accademia Musicale Pescarese con la pianista Marcella Crudeli, in prassi di musica antica con Emilia Fadini e con Filippo Maria Bressan in direzione di coro.