Leggere, per me, significa rilassarsi, ascoltare ciò che gli occhi trasmettono all’anima. Non mi era mai successo di arrabbiarmi leggendo. È accaduto in questi giorni divorando il volume “Questo non è amore” edito da Marsilio.
L’opera è voluta dalle giornaliste del Corriere della Sera, facenti parte del progetto e blog “27esima ora” che, con Giovanna Pezzuoli e Luisa Pronzato, hanno messo nero su bianco venti storie vere di donne.
Donne che hanno vissuto l’inferno del maltrattamento e delle violenze più assurde; uomini, vittime di se stessi e di un retaggio culturale che li ha resi aguzzini tremendi.
Pagina dopo pagina, storia dopo storia, pugni dopo calci, insulti dopo sputi, è un vortice di lividi che risucchiano il lettore in una dura e amara riflessione. Esiste tutto ciò? È reale? La risposta è un “SI” secco che non lascia ombre su questa realtà che affossa l’essere umano.
Lo leggi con le lacrime agli occhi, sentendoti molestato e a volte violentato dal concetto “uomo contro donna”, ed è brutto, veramente brutto per un uomo sentire l’esigenza, mentre legge, di gridare al mondo le proprie scuse in nome di un genere umano (quello maschile) che non riesce a rispettare ciò di quanto più sacro c’è: la donna.
Del libro si discuterà, attraverso un esercizio di pratica filosofica, Giovedì 11 aprile ’13 alle ore 18 a Lecce, presso il Castello Carlo V. Nel corso della serata la Dott.ssa Graziella Lupo Pendinelli, consulente filosofico, dialogherà con la giornalista Luisa Pronzato e con la criminologa, responsabile del Centro Mediazione Sociale e Penale di Milano, Francesca Garbarino.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Centro Antiviolenza ‘Renata Fonte’ e Centro Telalab, è patrocinato dal Comune di Lecce. Parteciperanno alla serata Paolo Perrone sindaco di Lecce, l’Assessore alle Politiche Sociali Carmen Tessitore e Luigi Coclite Assessore Spettacoli ed eventi.