Si è aperta nelle ultime settimane un’ulteriore “sfida” interna al Partito Democratico. Questa volta vede come contendenti Matteo Renzi, sindaco di Firenze, e Fabrizio Barca, ministro per la Coesione Territoriale del governo Monti.
Il ministro uscente, Barca, ha rotto gli indugi dando la sua piena disponibilità al PD. Le sue intenzione sono quelle di entrare a far parte della dirigenza, già dal prossimo congresso, cercando di apportare le sue conoscenze ed esperienze all’interno del PD.
Proprio stamane Barca ha presentato un manifesto dal titolo “Un partito nuovo per un buon governo”. Il testo – 55 pagine – raccoglie e sintetizza idee e proposte che il ministro uscente intende portare all’interno del Partito Democratico. L’intento e la voglia di Barca è di far nascere un movimento interno al partito. Vorrebbe creare il nuovo partito della sinistra.
Una sinistra forte e radicata sul territorio. In tutto questo rientrerà l’appoggio dell’ala più a sinistra del PD rappresentata dai Giovani Turchi. Tra le figure più importanti emergono quelle di Matteo Orfini, Stefano Fassina, Andrea Orlando e Roberto Gualtieri. Nel prossimo congresso che verterà principalmente sulla discussione delle varie candidature alle prossime primarie per la segreteria di via Sant’Andrea delle Fratte, Barca probabilmente ufficializzerà la propria candidatura alla segreteria del Partito Democratico.
Nel frattempo due giorni fa è avvenuto l’incontro ufficiale tra Pierluigi Bersani e Silvio Berlusconi. I due hanno parlato esclusivamente dell’imminente elezione del nuovo Capo dello Stato. Hanno cercato di raggiungere un’intesa, non tanto sul nome, quanto sul profilo di chi rappresenterà la nostra Repubblica nei prossimi 7 anni. Una persona che sia trasversalmente accolta dal vecchio establishment politico. Non una personalità super partes ma “ambopartes”. Capace di garantire una certa distensione tra i vecchi partiti politici.
Intanto il Movimento 5 Stelle, nella persona di Beppe Grillo, ha gridato all’inciucio a porte chiuse fatto dai due leader politici. Riguardo alla scelta del prossimo candidato 5 Stelle alla presidenza della Repubblica, il Movimento, invece, ha deciso di sceglierlo attraverso una preferenza popolare on-line.
L’inizio delle votazione, previsto per ieri, è stato poi rimandato a oggi 12 Aprile. I 10 nomi più votati affronteranno un ballottaggio il prossimo 15 Aprile dal quale uscirà il candidato ufficiale del movimento solo il prossimo 18 Aprile.
Non ci resta che augurare “Buon Presidente della Repubblica” a tutti.