Novoli (Le) – Domenica 1 marzo avrà luogo la quinta e ultima serata di selezioni del New Sounds Music Contest, a cura della TFKL Records. Un solo posto è rimasto nella rosa dei cinque finalisti che si contenderanno il premio finale (gli altri quattro sono già stati occupati dalle band Road Flowers, Elektrojezus, Quasar e Ananda Day), e questa settimana nella triade di gruppi che si esibiranno ci sono anche i Grimm. Una commistione tra testi favolistici e rock fa di questa band un’assoluta novità nel panorama musicale salentino e non solo. Noi di Paisemiu.com li abbiamo incontrati per sapere come hanno avuto questa straordinaria intuizione e qual è stato il loro percorso musicale fino ad oggi.
Come e quando nasce il vostro gruppo? Tracciate una breve storia del vostro percorso musicale.
I Grimm nascono nel Giugno del 2013 dall’idea di Michelangelo De Marco e Cosimo Marraffa, già conoscenti da tempo, di voler creare un gruppo rock. Prendendo le rispettive posizioni di batterista e chitarrista, i due decidono di arruolare nella band il bassista Gioele Ammirabile, pronto a diventare il paroliere del gruppo con cui avranno l’idea di usare le fiabe dei fratelli Grimm per la composizione dei brani. Più in là entreranno a far parte dei neonati “Grimm” Fabio Conserva, come seconda chitarra e Chiara Tafuri alle tastiere e cori.
Da dove deriva il nome del gruppo?
Il nome deriva dal concept di ispirarsi alle fiabe dei fratelli Grimm per la composizione dei testi. Nacque parallelamente alla nascita del gruppo, per cui è stato il primo ed unico nome della band.
Quali brani presenterete sul palco dell’Area 51?
I brani che presenteremo sul palco di sono: Hansel e Gretel, Cappuccetto rosso, La canzone stupida, L’osso che canta Ciò che è vero, La breve storia di Jacob & Will. Sono stati composti per lo più dagli arrangiamenti di Cosimo Marraffa, Gioele Ammirabile e Fabio Conserva. I testi sono stati scritti da Gioele. L’idea di usare le fiabe dei fratelli Grimm è stata un pretesto per denunciare la società odierna in maniera un po’ più originale, dando alle fiabe stesse delle sfumature macabre mischiate ad arrangiamenti attivi e completamente rock, rigorosamente in italiano.
Qual è il palcoscenico più bello dove avete suonato finora? Qual è quello su cui sperate di suonare prima o poi?
Il palco più bello dove abbiamo suonato è stato al Contaminazioni Festival a villa castelli. Sinceramente non abbiamo mai pensato a palchi su cui vorremo suonare, comunque ogni luogo che sia giusto per noi e per il nostro pubblico va più che bene.
Quali sono i vostri gusti musicali? Cosa vi piace ascoltare?
I nostri gusti musicali sono tutti i sottogeneri del rock, dal punk al progressive, dal grunge all’hard rock, fino a spinte più metal. Ascoltiamo praticamente tutto ciò che ci piace senza assoluti pregiudizi.
Come vi vedete tra qui e dieci anni?
Non ci abbiamo mai pensato, forse perché pensiamo a vivere il momento e lavorare duramente giorno per giorno.
Salutateci con un vostro motto, una frase che vi caratterizza!
Il nostro motto è non avere motti, a parte “l’ottimismo è il profumo della vita”.
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