Novoli (Le) – Un pianoforte, un gonfalone dei Lions Clubs, un numero imprecisato di panettoni, un albero di Natale perfettamente addobbato, la bandiera dell’Italia e quella dell’Unione Europea: è la scenografia del palcoscenico, che ha accolto il Concerto di beneficenza promosso e organizzato dal novolese Rinaldo Sozzo, grazie alla collaborazione dell’amministrazione Comunale, rappresentata per l’occasione dall’assessore Tonio Roma, che ha manifestato il piacere di ospitare questo evento, facendosi anche portavoce del Sindaco, Marco De Luca, assente per motivi istituzionali.
L’incipit è stato solenne e sentito, tutti in piedi e mano sul cuore all’ascolto dell’Inno Nazionale Italiano seguito da quello Europeo. La serata è stata presentata e diretta da Rosangela Giurgola con il M° Giacomo Fronzi al pianoforte e gli artisti Angela Lomurno (soprano), Giorgio Schipa (baritono), Sofia De Benedetto (cantante pop), Aurora Sellaci (cantante pop), e gli allievi: Alfredo Rampino, Nicola Gaballo, Luigi Perrone, Eleonora Metrangolo, Chiara Invidia e Gioia Leccese, del Centro d’Arte Drammatica “Spazio Teatro” di Trepuzzi.
L’idea di organizzarla, ha raccontato la regista Giurgola, è nata qualche anno fa, prima della pandemia, durante un altro evento di beneficenza vicino Medjugorje, perché, come ha sottolineato il Presidente dei Lions e Leo Club Copertino Salento “Pino Cordella”, Mino Stefanelli, lo scopo di questa associazione è quello di farsi portatori di pace e di servire la propria comunità per favorirne il suo benessere. Infatti, il ricavato della serata è stato donato ai reparti di ematologia dell’Ospedale V. Fazzi di Lecce e Dell’Ospedale Card. G. Panico di Tricase.
L’evento è stato un susseguirsi di emozioni. Dall’operetta – La vedova allegra – “Tace il labbro”, che ha visto il duetto Lomurno-Schipa, alla rielaborazione dello Schiaccianoci di Ciajkovskij eseguita da Fronzi, anche Ricercatore di Estetica all’Università di Bari, da “Piange il telefono” di Domenico Modugno cantata dalla commossa voce di Schipa, accompagnato dalla piccola, ma talentuosa attrice della compagnia, Gioia Leccese, e poi gli immancabili canti natalizi “All I want for Christmas is you, Happy Xmas e tanto altro.
La lieta serata si è conclusa con un momento di riflessione sull’anno che verrà, con “il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” tratto da uno dei ventiquattro componimenti in prosa, che fanno parte delle Operette Morali di Giacomo Leopardi. Forse è proprio questo il “senso del Natale”, quello del fare Comunità anche attraverso un semplice spettacolo, al fine di costruire un mondo più sensibile e generoso.