Melpignano (Le) – Una serata di musica con il cuore vicino ai terremotati del centro Italia, questo è stato l’attesissimo concertone di ieri sera a Melpignano, che ha chiuso la rassegna itinerante della Notte della Taranta, partita lo scorso 8 Agosto.
Un concerto che, dopo una vigilia piena di polemiche e di dubbi, ha saputo invece trasformasi in un grande evento solidale. I vari artisti che si sono alternati sul palco, non hanno mai fatto mancare l’invito a donare; erano, infatti, sette i salvadanai di raccolta fondi, presenti in tutta l’area della piazza. Invito in piena sintonia con la decisione di tutti i professionisti impegnati, di devolvere l’intero cachet alle popolazione colpite dal sisma.
Un minuto di silenzio con tutti gli artisti sul palco ha dato il via, tra applausi e commozione, ad una lunga notte, nella quale ha lasciato un segno indelebile la maestra concertatrice Carmen Consoli, instancabile, per tutta la durata del concerto, a dirigere i musicisti dell’Orchestra Popolare. Un concerto “al femminile” con le splendide performance, oltre che della stessa Consoli, di Fiorella Mannoia, Tosca, Lisa Fisher (vocalist dei Rolling Stones), Nada e Buika. Non solo musica, ma anche danza sul palco con le coreografie di Fabrizio Mainini che hanno accompagnato le varie esibizioni, coinvolgendo il pubblico in un vero e proprio ballo collettivo.
Durante la notte di musica e tradizione, c’è stata anche un’altra presenza importante sul palco di Melpignano: la Fòcara di Novoli. Presenza che ha concretizzato un accordo siglato lo scorso Dicembre tra il presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli Gianmaria Greco e il presidente della Fondazione Notte della Taranta Massimo Manera. All’interno del progetto “Salento tutto l’anno” è stata ben inserita, dunque, anche la pira novolese, simbolo di tradizione popolare salentina. Sul palco è stata così eseguita, per l’occasione, la composizione musicale “Fuecu” di Daniele Durante, interpretata dalla coreografia di Mainini che, attraverso i ballerini e i loro movimenti, è riuscito a ricreare il fuoco della Focàra. Ma l’omaggio al falò si è esteso anche oltre il palco, con l’allestimento di una mostra nella sala “Sergio Torsello” dell’ex Convento degli Agostiniani. Qui sono state esposte le opere degli artisti e dei fotografi che hanno segnato le ultime edizioni della Fòcara; inoltre nella sala è stato proiettato, per tutta la durata del concerto, il documentario del regista Gianni De Blasi che ha raccontato i momenti salienti della costruzione e accensione della pira di fascine.
Un connubio, dunque, quello tra Fòcara e Taranta, legittimato dalla grande risposta del pubblico, come ha sottolineato lo stesso sindaco di Novoli, Greco, presente alla manifestazione: “L’allestimento del ‘Museo del Fuoco’ itinerante ha ricevuto molti consensi e grande attenzione da parte del pubblico”, soffermandosi poi sulle esibizioni a tema della serata, il primo cittadino novolese ha proseguito: “La performance del corpo di ballo del maestro Mainini per la canzone ‘Fuecu’, dedicata alla Fòcara, ha impreziosito una magnifica serata di arte e musica. Ringrazio tutti i collaboratori che hanno contribuito a questo grande risultato”. Collaborazione che diventa, così, punto di partenza e non di arrivo, il sindaco e presidente della Fondazione Fòcara ha evidenziato come con il presidente della Notte della Taranta Manere, sia stato “avviato un percorso di valorizzazione dei nostri eventi, che potrebbe coinvolgere anche altre importanti realtà, e che sarà determinante per i futuri assetti sociali ed economici del territorio”.
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Un evento, dunque, che almeno per qualche ora, ha saputo rievocare il potere di guarigione della musica, quella musica che riunisce nel segno della tradizione, senza mai far mancare il pensiero per un Italia ancora segnata dal dolore.
Foto a cura di Denise Colletta