Per la prima volta il palcoscenico diffuso del Locomotive Jazz Festival fa tappa nelle marine di Melendugno con due appuntamenti ravvicinati: giovedì 26 luglio “Aspettando la Notte Locomotive” a Roca Vecchia e venerdì 27 luglio “Locomotive Jazz Festival” a Torre Sant’Andrea.
I due eventi, che rientrano nella rassegna Blufestival del Comune di Melendugno, si svolgeranno per la prima volta in due location inedite per il festival diretto da Raffaele Casarano che, giunto alla XIII edizione, vuole portare la musica in spazi diversi per svelare alcuni luoghi sotto una nuova lente, proprio come il Parco Archeologico di Roca Vecchia dove il 26 luglio, a partire dalle ore 19.00, si darà il via ad uno spettacolo musicale-artistico in acustico. Protagonisti della serata saranno il cantautore tarantino Renzo Rubino e il giornalista e critico musicale Gino Castaldo che, insieme, si esibiranno in un concerto-reading acustico intitolato “Lucio”. Un intenso preludio, questo, alla “Notte Locomotive” che venerdì 27 luglio si farà largo nella baia di Sant’Andrea.
Il mattino, dalle ore 10.00, prenderanno il via delle estemporanee itineranti lungo la costa adriatica, da Torre dell’Orso passando per San Foca e Roca, si esibirà da un luogo all’altro la Locomotive Giovani Brass Band, mentre la sera si entra nel vivo con il secondo evento della Trilogia Locomotive, la Notte Locomotive. Il palco, allestito di fronte alla baia di Torre Sant’Andrea, ospita intorno a mezzanotte il concerto di Dolcenera, la cantautrice originaria di Galatina da poco tornata in rotazione nelle radio con un nuovo singolo e un album in uscita, accompagnata da Giulio Rocca alla batteria, William Greco al painoforte e Luca Laurentaci al contrabbasso.
La partecipazione all’evento prevede la donazione di 2 euro (obolo volontario) che verranno devoluti all’Istituto Scolastico Comprensivo Rina Durante di Melendugno e Borgagne.
Con “La Musica cresce nelle periferie”, quest’anno il Locomotive intende lanciare un nuovo messaggio rivolto al territorio sul quale opera e al pubblico internazionale. Nel corso delle sue 13 edizioni con oltre 200 mila spettatori, di cui 20 mila solo lo scorso anno, il Locomotive Jazz Festival compie ora un passo in avanti. Se, infatti, il fil rouge del 2017 era “la Musica nasce nelle periferie”, quello di quest’anno rimane nelle periferie, allargando gli orizzonti. “Crescere” è la parola scelta per raccontare un territorio, per mettere in musica le sue storie e le sue ferite, per cancellare i luoghi comuni e rafforzarlo con nuovi modi di fare cultura.