“RidonDante”, è un tour dantesco nei comuni dell’Unione Entroterra Idruntino, promosso ed organizzato dall’Unione omonima in collaborazione con Nova LiberArs, una serata dedicata al Sommo Poeta che andrà in scena nelle piazze dei cinque comuni che compongono l’unione.
RidonDante gioca con le parole e con l’ironia e già il titolo evidenzia come la manifestazione ripropone una rilettura, in chiave moderna, di un’opera magistrale come la Divina Commedia, attraverso la musica, l’arte visiva, il teatro, la drammaturgia condita a tratti da un pizzico di umorismo e di leggerezza; una specie di cammino congiunto e condiviso fra i comuni dell’Entroterra, teso a celebrare Dante attraverso la diffusione della sua opera più importante e famosa.
“Abbiamo voluto coordinare e promuovere un calendario di rappresentazioni che toccherà tutti e cinque i comuni aderenti all’Unione ’Entroterra Idruntino’ – spiega Antonio Melcore, sindaco di Cursi e presidente dell’Unione – non solo per diffondere la cultura nel nostro territorio, ma soprattutto per cementare il legame che unisce le nostre comunità e, al tempo stesso, rendere omaggio a Dante Alighieri in occasione dei 700 anni dalla sua morte”.
Le rappresentazioni si terranno nelle piazze dei comuni di Cannole (13 agosto), Cursi (22 agosto), Maglie (24 agosto), Palmariggi (25 agosto) e Bagnolo del Salento (26 agosto): con l’ausilio di un maxi schermo, quei luoghi diverranno un palcoscenico naturale su cui si muoveranno sequenze, immagini e volti del grande teatro italiano, come Carmelo Bene, Vittorio Gassman e Roberto Benigni. Sarà la musica inedita del pianista Alessandro Rubichi, la voce di Agnese Perrone e di Massimo Leo con la partecipazione corale del pubblico, a traghettare gli spettatori dall’Inferno, al Purgatorio ed infine in Paradiso.
Il palcoscenico sarà lo strumento per raccontare e raccontarsi con il pubblico mentre gli spettatori saranno, al contempo, protagonisti e testimoni di una nuova esperienza di “fare spettacolo”.
“Sono fiero – dichiara Melcore – di poter ribadire, anche attraverso queste iniziative di intrattenimento come l’Unione dei Comuni costituisca la forma più promettente di cooperazione in funzione di un ampio progetto di sviluppo dei territori; anche grazie agli eventi di intrattenimento che stimolano i cittadini alla condivisione di luoghi, spazi e valori comuni si lavora in direzione di un’integrazione stabile e duratura, tutelando nel contempo l’identità delle amministrazioni delle comunità locali coinvolte.”