Novoli (Le) – Prosegue la stagione del Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce, promossa dalla Residenza teatrale “Passi comuni” di Factory Compagnia transadriatica e Principio Attivo Teatro con Comune di Novoli, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.Sabato 22 febbraio (ore 21 – ingresso 10/8 euro), in anteprima regionale, “Il Figlio che sarò“, nuova produzione di Principio Attivo Teatro con Giuseppe Semeraro e Gianluigi Gherzi per la regia di Fabrizio Saccomanno, uno spettacolo sul tema dei padri, dell’assenza dei padri, della mancanza di contatto tra le generazioni. Un uomo di quarantacinque anni, Giuseppe incontra Vito, il suo vecchio professore della scuola media superiore per chiedergli aiuto. Come tanti padri, che Vito incontra ogni giorno, Giuseppe ha un grosso problema col figlio: c’è silenzio, troppo, tra di loro, non riescono a comunicare, il figlio sembra, agli occhi del padre, assente, abulico. Senza valori e senza interessi. Spinto dal suo vecchio professore, Giuseppe comincia a ricordare la propria infanzia e adolescenza, infanzia e adolescenza splendida e terribile. Adolescenza dove ci sono boschi di ulivi, strade storte, bici senza freni, ma anche periferie desolate del sud Italia. Ci sono incontri disgraziati e incontri miracolosi. Ci sono le cadute e i riscatti. C’è la relazione difficile che Giuseppe ha avuto con Matteo, suo padre. Giuseppe conquista con fatica la sua indipendenza nei confronti del padre, ma diventato padre a sua volta vive, in altre forme, la stessa difficoltà e mancanza di rapporto col figlio. Cosa vuol dire davvero essere padre oggi? Come fare a non dire bene e razzolare male? Di quali valori si è portatori. Si è davvero capaci di parlare con l’esempio e non con le morali? Attraverso questo racconto, Giuseppe si pone di fronte ai propri buchi e alle proprie mancanze di oggi, al tradimento di quelle passioni e di quei desideri che proprio il rapporto con Vito, il suo professore, aveva attivato in lui. “Il figlio che sarò” si sviluppa attraverso registri leggeri, ironici, grotteschi, drammatici. È canto in onore dei figli e dei padri. È visione di futuro e rapporto con una memoria capace di trasformare i comportamenti presenti.
Domenica 1 marzo (ore 17:30 – ingresso 5 euro) la compagnia Principio Attivo Teatro sarà protagonista anche del nuovo appuntamento della rassegna “Ci vuole un fiore – Famiglie a Teatro“. Sempre al Teatro Comunale di Novoli appuntamento con la prima dello spettacolo “Sapiens” di Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro sul palco con Dario Cadei, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Silvia Lodi, Francesca Randazzo con musiche originali di Leone Marco Bartolo. Lo spettacolo racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal. Fino a poco tempo fa si riteneva che l’arrivo dei Sapiens, avesse soppiantato la specie, ma sembra che le cose siano andate diversamente. Nuove scoperte dimostrano che i due gruppi hanno vissuto fianco a fianco nel sud dell’Europa. I Neanderthal non erano proprio come i Sapiens, avevano caratteristiche genetiche diverse. Abbiamo deciso di immaginare che queste caratteristiche li rendessero meno competitivi sul piano evolutivo ma conferissero loro una particolare sensibilità nei confronti degli aspetti più sottili della natura. Li abbiamo dunque immaginati meno abili, meno aggressivi, in contrasto con l’efficienza e la capacità organizzativa dei Sapiens. L’idea è quella di immaginare intorno ai Sapiens una visione che rispecchi gli aspetti più cinici e vincenti della società contemporanea, il Neanderthal incarnerà gli aspetti più disinteressati e poetici. Sul piano della ricerca storica, sembra che i Neanderthal avessero una forte propensione per l’arte, per la pittura, per la musica, pare fossero in grado di costruire strumenti musicali. Questa bipartizione anche se schematica ci permette in maniera semplice e diretta di lavorare sui conflitti tra i due gruppi che di volta in volta si incontreranno nella storia. Attraverso questa fiaba preistorica racconteremo i conflitti tra due specie con visioni e atteggiamenti diversi rispetto alla vita e all’ambiente. La rassegna “Ci vuole un fiore – Famiglie a Teatro” comprende la programmazione ordinaria del Comune di Novoli e del Teatro Pubblico Pugliese e le attività del progetto di Residenza artistica Passi Comuni di Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro, sostenuto da Regione Puglia – FSC 2014-2020 con i Comuni di Campi, Novoli e Trepuzzi e Unione dei comuni del Nord Salento.