Novoli, soddisfazioni per il premio della critica assegnato agli Street Recordz Fam

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Street RecordzNovoli (Le) – C’era un po’ di Salento il 31 maggio scorso sul palcoscenico del Pala Atlantico di Roma, nella serata di premiazione del Concorso musicale ‘Play music stop violence 2015 Cambiare il mondo con la pace’, promosso ed organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, Giovani per la pace.

Dinho, Mixa, J-Sklera, tre dei componenti degli  Street Recordz Fam, un collettivo di ragazzi/amici/artisti formato da sette membri che si occupa di musica digitale, hip hop e rap, giovani che hanno iniziato un percorso che dura da quattro anni e che sta dando loro soddisfazioni e consensi.

Incontriamo Dinho, alias Riccardo Seclì, ventiquattrenne novolese laureato in giurisprudenza e autore, insieme a Davide Toriano e a Flavio Versienti, del brano ‘Ultima alba’, con cui i ragazzi salentini si sono aggiudicati l’ambito Premio della Critica, assegnato da giornalisti e musicisti, convenuti a Roma per l’importante concorso.

Riccardo tiene innanzitutto a dire che, in questa occasione, il pezzo è stato scritto e proposto dai tre su citati,  ma che il gruppo è composto da sette elementi: Edoardo Grassi, Piero De Luca e Simone Turco, compreso il grafico Alfredo Pagano completano gli Street Recordz Fam.

Ed è interessante sapere che ogni ragazzo scrive e interpreta le proprie parti, che dietro al prodotto collettivo c’è un lavoro assolutamente personale che poi viene proposto agli altri, che viene studiato, limato e deciso insieme nel massimo rispetto reciproco. Una sorta di sperimentazione soprattutto umana che regola i rapporti, funge da mediatore di caratteri, educa all’ascolto, valorizza idee e progetti, arricchisce legami d’amicizia.

Quella dell’anno in corso è stata la seconda partecipazione a questo concorso. Gli Street hanno presentato un brano sulla pena di morte, argomento spinoso col quale non è improbabile cadere in trappole fatte di banalità o pietismo. Invece loro hanno saputo proporre un pezzo giudicato molto originale, tanto da arrivare a vincere il Premio più importante, quello della Critica.

Nel testo il condannato è colpevole, dunque l’argomento non è trattato da un punto di vista giudiziario ma porta un messaggio umano complesso, perché racconta la notte prima dell’esecuzione che avverrà tramite iniezione letale. E così il lavoro si immerge nell’animo del condannato e stana, senza sconti, molteplici aspetti; si snoda tra il rimpianto di non aver mai dato importanza alle cose che, da uomini liberi, spesso si danno per scontate, la certezza di essere un uomo circondato dall’indifferenza verso i suoi sentimenti da parte del mondo esterno, la consapevolezza di aver tolto la vita ad un altro essere umano, l’assurdità di un momento di rabbia che può devastare molte vite, il rimorso, la pena. E l’umanità che nonostante determinate chiare certezze di colpevolezza, prende il sopravvento e libera altri sentimenti umani quali la paura, il desiderio di un ultimo pensiero d’amore.

Street BandUn testo intenso, profondo e commovente, che pone non pochi interrogativi su una pratica ancora molto diffusa in varie parti del mondo.

Riccardo ci racconta che durante la serata di premiazione, i finalisti erano 11 ed erano tutti musicisti di vario genere, che suonavano strumenti dal vivo. Loro avevano esclusivamente la base digitale, così per dare movimento alla scena, si sono presentati con una semplice ma toccante coreografia che vedeva Flavio in abiti eleganti al centro (nell’interpretazione dell’opinione pubblica) e Riccardo e Davide vestiti in modo uguale ai lati, entrambi con delle manette aperte al polso, che si sono chiuse al momento dell’esecuzione.

Ed è dolce guardare l’emozione negli occhi di Riccardo mentre ci racconta ogni dettaglio di quella serata, di quel pezzo, dei progetti degli Street Recordz Fam che, attualmente, stanno registrando ciascuno un proprio pezzo (perché loro incidono anche singolarmente) nel piccolo ma attrezzato studio di registrazione che sono riusciti a mettere su con grandi sacrifici ma tanto orgoglio, e poi serate che dureranno per tutta l’estate, in vari ambiti, dove porteranno la loro arte, fatta di pensieri, parole e riflessioni intese.

Redattrice Paisemiu.com

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