Mercoledì 17 agosto, a partire dalle ore 21.30, nel borgo medievale di Roca Nuova, (strada statale 279 Melendugno-Torre dell’Orso), è in programma “L’Inferno di Dante ed il mosaico di Otranto / tra Federico II e Bianca Lancia”, una singolare performance teatrale con versi di Dante Alighieri e testi di Gabriele D’Annunzio, elaborata ed interpretata da Pascal Pezzuto e Lara Carrozzo, per la regia di Marianna Murolo.
Lo spettacolo, in “prima nazionale”, della durata di un’ora e trenta circa, inserito nella rassegna BluFestival, è caratterizzato da un’assoluta novità: la continua analogia tra gli endecasillabi danteschi, recitati da Pascal Pezzuto, ed alcune immagini proiettate su grande schermo, ricavate dal mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto, opera del monaco Pantaleone (1163-1165).
Si fa, inoltre, un parallelismo tra l’Inferno dantesco (canti III e V) e l’odierna vita socio-politica, intrisa di sofferenze e di tradimenti, anche di natura amorosa. L’infedeltà coniugale, in particolare, è proposta attraverso la riscoperta di personaggi come Paolo e Francesca, tratti dalla “Francesca da Rimini” del geniale Gabriele D’Annunzio.
La comparsa a sorpresa, nel costrutto scenico, dell’imperatore Federico II (“Puer Apuliae” – ragazzo di Puglia) e della sua amata Bianca Lancia è strumentale al fine di riportare le origini della lingua italiana nell’area siculo-calabro-salentina. La loro love story, da cui sarebbero scaturiti versi “cortesi”, che avrebbero generato il nostro idioma nazionale, è narrata da Lara Carrozzo con un suo originale testo poetico (“Io, Bianca”).
L’evento, dal titolo “L’Inferno di Dante ed il mosaico di Otranto / tra Federico II e Bianca Lancia”, prodotto da Khàrisma cineproduzioni con il contributo del Comune di Melendugno (Lecce), sarà replicato al Teatro Romano di Lecce il prossimo 9 settembre, alle ore 21, in occasione del “Premio Scòla Federiciana”.
L’ingresso è libero.