Avere problemi motori da oggi non sarà più un problema. I ricercatori della Georgia Institute of Technology, infatti, stanno progettando un robot che sarà capace di aiutare anziani, disabili o persone ospedalizzate nello svolgere vari compiti, tra cui il vestirsi e il piegare gli indumenti.
Al momento il PR2 pre-assemblato è in grado di svolgere una sola funzione, quella di fare indossare la manica di una vestaglia a un solo braccio del paziente. Ma si vuole calcolare tutto con la massima attenzione per evitare che la forza del PR2 sia troppo spropositata da causare lesioni al paziente.
In diversi esperimenti con alcuni manichini, infatti, il braccio automatico ha dimostrato di non sapere riconoscere quando il tessuto si è impigliato lungo il gomito, mettendo a rischio l‘integrità fisica. Un primissimo modello, comunque, sarà presentato nella prossima Conferenza Internazionale sulla Robotica ed Automazione (Icra) che si terrà dal 21 al 25 maggio a Brisbane, in Australia. «Stiamo facendo mille prove sul nostro robot – ha dichiarato Zackory Erickson, studente del team di ricerca della Georgia Tech – ma in un solo giorno, usando le simulazioni, ha imparato che cosa una persona può sentire fisicamente mentre si veste». Insomma, ci vorrà ancora molto lavoro, ma il primo passo verso quella che potrebbe essere un’autentica innovazione è già stato compiuto.