Akragas-Lecce: le pagelle. Caturano trascinatore, decisivo Gomis

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Agrigento – Il Lecce rischia ma esce dallo stadio “Esseneto” di Agrigento con i tre punti in saccoccia e chiude al meglio il 2016 con un successo in trasferta che permette di mantenere la prima posizione in classifica in coabitazione con la Juve Stabia. Lo 0-2 che ha piegato la squadra di Di Napoli è stato sancito dalle reti di Caturano, sempre più capocannoniere del Girone C a quota 15, e Pacilli.

Gomis 6,5: Rompe la tensione del periodo altalenante con un’uscita perfetta per tempismo e studio della situazione quando dice no a Cochis involato in area. Graziato dal tiro alle stelle di Palmiero dal dischetto, disbriga bene l’ordinaria amministrazione.

Ciancio 6: Cerca di graffiare in fase offensiva ma i suoi cross sono prevedibili. Dietro soffre poco nonostante qualche sbavatura.

Drudi 6: Ci mette un po’ a mettere le briglie all’estroso Cochis e alla lunga riesce ad allontanare il pericolo avversario.

Cosenza 5: Comincia con delle difficoltà in campo aperto e nella copertura di Cocuzza, tenuto comunque a bada con successo dal pilastro della difesa del Lecce. Salva la baracca con una chiusura in scivolata al 40’, ma si macchia del fallo da rigore con annessa espulsione che rischia di complicare irrimediabilmente la partita.

Contessa 5: Qualche appoggio sbagliato lo frena un po’, ma nel complesso compie qualche errore che espone i suoi ai rischi occorsi soprattutto nel primo tempo.

(12’st Vitofrancesco 6: Dà ordine alla retroguardia e mantiene alta la concentrazione nei movimenti coordinati specialmente quando la squadra rimane in dieci uomini.)

Tsonev 5,5: Rimane bloccato nel folto centrocampo dell’Akragas. Cerca di staccarsi dal reparto per porgere qualche servizio interessante ai compagni dell’attacco ma sbaglia la misura dei passaggi.

(8’st Pacilli 6,5: Cambia volto al Lecce grazie alla sua versatilità e converte in gol il perfetto assist di Caturano con freddezza e tecnica. )

Fiordilino 6: Riesce a dettare i tempi in fase di possesso e, al contrario di altre occasioni, non va quasi mai in affanno. Prezioso anche da interditore.

Mancosu 6,5: Recupera ottimi palloni e cerca di ribaltare l’azione con velocità. È l’unico che prova ad alzare i ritmi della contesa nella prima frazione di gioco. Dopo il vantaggio

Lepore 6: Percorre la fascia che è una meraviglia, rattoppando a centrocampo e dando sbocchi in attacco. Nel finale tenta invano la giocata di fino.

Caturano 7,5: Completezza al servizio della causa. Riscatta un brutto errore con il quindicesimo sigillo stagionale, ma è importante il suo apporto in ogni momento della partita, sia quando da solo porta filo da torcere all’intera retroguardia avversaria, sia quando si costruisce da solo a gran velocità le occasioni da rete. Ciliegina sulla torta l’assist per il raddoppio di Pacilli.

Doumbia 5,5: Si nasconde un po’ troppo spesso sulla fascia laterale, quasi estraniandosi dall’azione. Nella ripresa, con il Lecce in vantaggio, potrebbe dire spesso la sua, ma l’espulsione di Cosenza induce Padalino a “sacrificarlo” per l’ingresso di Giosa.

(18’st Giosa 6,5: Riequilibra la difesa dopo l’espulsione di Cosenza )

All. Padalino 6: Ha il merito di riequilibrare le proprie scelte in tempo utile per conquistare il match e chiudere al meglio l’anno solare con i tre punti. Il Lecce visto nei primi 45’ è però una squadra imballata, incapace di imporre il proprio ritmo soprattutto nella zona nevralgica del campo. Gli ingressi di Pacilli e Vitofrancesco hanno dato un’altra veste ai giallorossi dalla cintola in su, anche in inferiorità numerica. Gli uomini che spesso lo hanno tradito in altre partite, mettendo in pericolo o pregiudicando in toto dei risultati oggi sono stati efficienti al momento giusto. C’è (sempre) da lavorare.


Gli avversari: Akragas

Pane 6,5
Carillo 5,5
Thiago Cazè 5
Russo 5
Salandria 5
Coppola 6
(33’st Blandina SV)
Sepe 6
Pezzella 5
(37’st Rotulo SV)
Palmiero 4,5
Cocuzza 6,5
(1’st Longo 6,5)
Cochis 6,5
All. Di Napoli 6

Fotoreporter - Redattore Paisemiu.com

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