Pisa – Mister Corini sprizza gioia da tutti i pori dopo la sesta vittoria consecutiva. Anche il Pisa passa in soffitta, però, prima di passare al prossimo avversario, il mister si sofferma sul match odierno: “Questa era una partita importante da vincere soprattutto perchè davanti c’era un avversario intraprendente e molto capace. Siamo stati bravi a non andare sotto, è mancata un pizzico di lucidità in fase di proposizione. Nel secondo tempo, la squadra mi è piaciuta. Abbiamo creato diverse situazioni per andare in vantaggio, siamo andati in gol e abbiamo portato a casa una partita contro un avversario che temevo. Avevamo anche la preoccupazione del gioco del Pisa e della sua forza dimostrata nella gara di andata“. Le insidie del Pisa sono racchiuse nelle giocate sulle punte: “Loro erano molto efficaci con giocate dirette su Marconi, spizzate di testa e giocate in profondità con Palombi. Una volta sono stati bravi a crearsi una situazione chiusa magistralmente da Lucioni. Abbiamo sofferto un po’. Eravamo anche poco lucidi nella proposta e questo dava manforte all’avversario. Nel secondo tempo siamo venuti fuori con più calma, abbiamo costruito con più lucidità e siamo stati pericolosi rendendo la manovra del Pisa più leggibile“.
Sesta vittoria consecutiva, imbattuti da undici turni e migliore attacco del campionato: “I numeri di questo Lecce sono importanti perchè certificano la maturità della squadra. Abbiamo creato le basi per creare qualcosa di importante e per andarci a prendere quel sogno che tutti quanti vogliamo regalare alla nostra tifoseria. Mancano ancora sei partite, sono ancora tante e ci sarà da lottare“. Le partite da qui alla fine sono solo sei, diventeranno importanti anche le gare delle dirette concorrenti? “No, dobbiamo vincere le nostre partite senza guardare gli altri. La mentalità che stiamo acquisendo è quella di non abbassare mai la tensione e non dare niente per scontato. Dobbiamo pensare a noi e a vincere. Così facendo, non dobbiamo preoccuparci di niente“.
Mai come questa stagione, i cambi diventano determinanti per indirizzare la gara: “Spesso dico che il lavoro della società è stato importante. Io cerco di valorizzare la rosa a mia disposizione e cerco di utilizzarli al meglio in base anche alla lettura tattica che voglio dare. I veri protagonisti sono i miei calciatori che si mettono sempre a disposizione, sia chi parte titolare sia chi subentra. Questo fa capire quanto sia importante la strategia iniziale e quella in corso di gara“.