L’A.S.D. Novoli è in fermento. Dopo la stratosferica vittoria per 5-0 a Collepasso di domenica scorsa, i rossoblù, si sono ritrovati al Toto Cezzi per riprendere la preparazione verso l’importante incontro di domenica in casa contro la Gioventù Campi.
Solo Salvatore Epifani ha lavorato in differenziato. Gli altri hanno svolto regolare allenamento. Ricordiamo che alla compagine capitanata da Epifani, che comanda la classifica con sei punti di vantaggio sul Galatone, basta un punto in due gare per festeggiare la matematica promozione in “Promozione”.
Abbiamo intervistato in esclusiva per Paisemiu.com, proprio il roccioso capitano, Salvatore Epifani, cagnaccio del centrocampo, uomo cardine dei meccanismi rossoblù oliati dalla grinta innata che l’ha sempre contraddistinto.
«Capitano, siamo alla penultima gara di campionato, manca un punto alla matematica promozione, da novolese vero come vivi questa cavalcata trionfale?».
«Sono soddisfatto. Ad agosto avevo promesso, durante la presentazione della squadra, di riportare il Novoli in Promozione, ora siamo ad un passo e quindi a parte qualche infortunio, posso dirmi felicissimo per i risultati di questa grande squadra in questa stagione bellissima. Siamo un grande gruppo».
«Oggi hai lavorato in differenziata perché?».
«Domenica durante una fase di gioco ho rimediato una botta sulla coscia. Nulla di preoccupante, sto recuperando».
«Quindi domenica sarai in campo a suonare la carica?».
«Per forza, assolutamente si!»
«La Gioventù Campi che, dopo un periodo d’appannamento, è ritornata alla grande, la ritrovate nella probabile domenica della festa, che avversario è?».
«È un avversario forte, da rispettare ma non da temere. Sarei contento per loro se riuscissero ad andare ai play off. Noi giochiamo per vincere, anche se ci serve un punto, giocheremo per i tre punti. Non regaleremo nulla a nessuno. Sul campo cercheremo di dimostrare ancora una volta di essere i più forti; lo abbiamo fatto per tutto l’arco del campionato e speriamo di farlo domenica. Il nostro imperativo è vincere. Ho tanti amici a Campi, e nel Campi, potrei fare tanti nomi. Sarà un incontro tra amici, amici fuori dal campo nemici dentro al campo».
«Quindi la voglia è di festeggiare con una domenica di anticipo di fronte al proprio pubblico».
«Certo, non vorrei mai arrivare, anche solo a pensare di dover andare ad Avetrana per racimolare il punto sufficiente per la promozione».
«Immaginiamo un “Toto Cezzi” pieno di tifosi, di novolesi, di bambini, ecco: cosa desideri tu e come vorresti festeggiare domenica nel caso in cui dovesse andare tutto bene?»
«Spero che la gente risponda alla grande, anche perché a Novoli al campo vengono sempre e solo i soliti. Faccio un appello a tutti i novolesi come me; vogliamo il “Toto Cezzi” stracolmo di gente come ai vecchi tempi. Abbiamo bisogno di una cornice stupenda di pubblico e vogliamo che siano loro il nostro uomo in più. L’unica cortesia che chiedo a tutti voi della comunicazione è di dare questo segnale forte, e avvicinare la gente al campo. Domenica giochiamo alle 16.30, la serie A è terminata a quell’ora, quindi, che lascino stare un po’ tutti i colori per seguire solo quelli del proprio paese».
«Capitano per chiudere, dandoci appuntamento a domenica a fine gara, chi vogliamo ringraziare tra compagni e società in modo particolare?».
«Tutti, nessuno escluso. Siamo un gruppo fantastico e la società ha fatto enormi sacrifici per ottenere ciò che stiamo per ottenere».
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