Bentornato Lecce

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Bentornato LecceChe Lecce domenica sera… e che festa sugli spalti di un “Via del Mare” gremito da 12.000 spettatori entusiasti e positivi, con una curva spettacolare, e finalmente provvisto di un cartellone luminoso segna-tempo per la gioia dei miei vicini di posto che quest’anno non saranno più torturati dai miei affannosi e continui: quanto manca? a che minuto siamo? quanto tempo è passato?

Forse era dai tempi del Lecce di De Canio che non si vedeva giocare la squadra salentina così, spumeggiante, incisiva ed efficace, con un possesso palla finalizzato non solo alla conquista di spazi di penetrazione ma anche per abbassare i ritmi di gioco di un avversario quasi ipnotizzato ed alla fine affondato dai gol degli attaccanti salentini.

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L’ottimo allenatore Padalino ha preparato la sua squadra con puntigliosa precisione ed intelligenza tattica; i suoi giocatori, nonostante giocassero appena la seconda partita della stagione, hanno dimostrato di avere un ottimo amalgama tra loro (a parte il reparto difensivo che mostra qualche indecisione forse per un difetto di forma fisica) attuando molti movimenti senza palla, recuperi e trasformazioni di azioni da difensive in offensive, con i laterali difensivi che spesso si spingevano in avanti (è da un tiro di Vitofrancesco respinto dal portiere avversario che nasce il gol di Caturano), centrocampisti fantasiosi e propositivi (Arrigoni, Mancosu, Lepore ed anche il subentrato Fiordilino hanno piedi buoni ed un’ottima visione di gioco) ed un attacco di categoria superiore, con i micidiali Torromino e Caturano autori di tutti i gol che la squadra salentina ha segnato fino ad ora, un dinamico Pacilli ed un volenteroso ed efficace Doumbia. 

Adesso però non voliamo troppo di fantasia… la voglia di sentirsi grandi è tanta ma la ragione detta prudenza; Monopoli e Akragas sono buone squadre ma non sono eccezionali, ci aspettano banchi di prova più difficili da affrontare. Intanto per adesso….

Bentornato Lecce!