Squinzano (Le)- Dai primi passi alla prima squadra, tutto in giallorosso. È questa la storia calcistica di Marco Bleve, secondo portiere del Lecce che ad Ascoli, in sostituzione dell’infortunato Perucchini, ha accumulato la sua seconda presenza stagionale in campionato.
A piena disposizione – Il portiere giallorosso, classe 1995, comincia ovviamente analizzando la bella vittoria contro l’Ascoli: “Nelle Marche c’è stata una grande partita da parte di tutti ma la nostra prestazione non è da intendersi come un punto di arrivo, bensì come un punto di partenza: da qui dobbiamo ripartire tutti verso nuovi obiettivi”.
Il ragazzo, nato a San Cesario di Lecce, è alla sua seconda stagione in prima squadra ed è a piena disposizione del tecnico Franco Lerda: “Io devo crescere tanto ancora e sono a totale disposizione del mister ogni volta che vengo chiamato in causa; è giusto che giochi titolare Filippo Perucchini, lui ha tanti campionati alle spalle e merita il posto da titolare”. La sua stagione non è cominciata nel migliore dei modi a seguito della partita contro il Catanzaro ma Bleve ha saputo riscattarsi: “Col Catanzaro ho sbagliato a non uscire ma mi son saputo rifare in Coppa contro Foggia e Barletta; in queste partite ho acquisito molta più sicurezza che, di conseguenza, mi ha fatto affrontare meglio la partita di Ascoli; al Del Duca c’è stato un frangente in cui mi è scappato il pallone, che ho poi ripreso, ed i miei compagni mi sono stati vicini, specialmente Martinez mi ha fatto i complimenti”.
Particolari da migliorare – La partita contro la squadra di Pergolizzi, ieri sostituito in panchina da Giordano, non è priva di recriminazioni a detta del portierino del Lecce: “Abbiamo subito due gol ma non ci possiamo permettere cali di concentrazione neanche sullo 0-4; potevo fare di meglio sul tiro da fuori di Vegnaduzzo e sfoggiare una gran parata ma in ogni caso non dobbiamo concedere più niente perché abbiamo sprecato già tanto ad inizio stagione”. Bleve, leccese del quartiere Casermette, analizza poi la sua carriera che ha visto tutta la trafila delle giovanili del Lecce: “Ho vestito sempre i colori della mia città ed i miei maestri sono stati Vergallo e Di Fusco; i miei maggiori miglioramenti si sono registrati nella stagione di Toma sulla panchina della Primavera ma non sono mai contento e riguardo sempre le mie partite; non ho modelli nè miti precisi e cerco di carpire il meglio da ogni portiere”.
La ripresa – L’allenamento odierno ha visto il rientro in gruppo di Fabrizio Miccoli, che ha come obiettivo la presenza nella gara di domenica contro il Viareggio. Franco Lerda, dopo un leggero quantitativo di lavoro atletico, ha sottoposto i suoi ragazzi ad una serie di partitelle 5 contro 5 su piccole porzioni di campo. Raffaele Di Fusco ha poi torchiato i suoi portieri Bleve e Chironi, con Perucchini che è ancora sulla via del recupero. La seduta ha poi visto la divisione in due gruppi con chi è stato impiegato domenica intento ad un lavoro di scarico ed i restanti hanno effettuato una partitella a metà campo finalizzata all’affinamento del lavoro di squadra.
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