Lecce – “Nella tana dei lupi” è lo slogan scelto per promuovere la nuova campagna abbonamenti che l’U.S. Lecce ha presentato questa mattina presso la sala stampa dello stadio Via del Mare. Come anticipato ampiamente fin dalla conferenza stampa di presentazione della nuova società, l’obiettivo principale è quello di ricreare nel Via del Mare quella bolgia che, nel passato non troppo remoto, ha spinto i giallorossi verso successi talvolta insperati.
Presente in sala stampa, oltre all’avvocato Saverio Sticchi Damiani, l’azionista di maggioranza Enrico Tundo che, per motivi i lavoro, non era presente nel giorno della presentazione del nuovo Lecce.
Aggiornamenti – La conferenza stampa odierna è stata anche l’occasione per aggiornare i presenti sul lavoro svolto in questo primo mese visto che il nuovo Lecce “deve essere a tutti gli effetti un palazzo di vetro”. Gran parte delle indiscrezioni erano già trapelate diventando di dominio pubblico; ciò di cui ancora non si sapeva niente era la nomina di Andrea Mercadante a direttore generale in segno di riconoscimento per tutto ciò che ha fatto per il Lecce negli ultimi anni e la ricomposizione dell’ufficio marketing che sarà guidato da Andrea Micati. Il settore giovanile, invece, sarà guidato da Roberto Alberti, ex tecnico di Reggina e Bari che ha sposato a pieno il progetto del nuovo Lecce e a cui spetterà il compito non facile di scegliere gli allenatori che guideranno nella loro crescita i giovani del settore giovanile. Per quanto riguarda la domanda di ripescaggio, il Lecce ha presentato tutti i documenti e le garanzie economiche necessari per partecipare alla “gara” nonostante Sticchi Damiani consideri minime le possibilità di ripescaggio a causa dei continui cambi delle regole che contribuiranno a determinare la classifica finale.
Riconferme, addii e mal di pancia – In tema mercato ci ha pensato Sticchi Damiani a mettere in chiaro le cose: “Abbiamo ingaggiato un esperto (De Feudis) e un giovane (Gigli) su cui era forte la concorrenza di mezza serie B, per quest’ultimo abbiamo un diritto di riscatto e la Fiorentina ha un diritto di controriscatto fissato ad un prezzo importante quindi aver puntato su di lui potrà rivelarsi utile dal punto di vista economico oltre che tecnico. Stiamo continuando a costruire una squadra che sarà competitiva anche se non pronta per la sfida con il Catanzaro. Abbiamo confermato Papini, Salvi e Lepore (non perché leccese ma perché adatto al gioco di mister Asta). Ci sarebbe piaciuto parlare con Diniz ma ha firmato il giorno prima del 16 luglio in cui era previsto l’incontro con il suo procuratore. Le sue dichiarazioni sono risultate offensive non tanto verso la società ma soprattutto per la gente che non deve essere presa in giro. Falco, Doumbia e Perucchini? Puntano ad altri palcoscenici ma noi non ci faremo ricattare: se vogliono andare via devono presentarsi con un’offerta adeguata da parte di altre squadre perchè noi non li svenderemo a costo di fargli fare giri di campo per un anno”.
Abbonamenti – Sulla campagna abbonamenti i prezzi parlano da sé: “Avevamo detto che avremmo fatto prezzi stracciati e abbiamo mantenuto più che mai gli impegni. Vogliamo proporre ai 2228 abbonati uno sconto del 75% sull’abbonamento mentre per i nuovi lo sconto sarà del 50%. Vogliamo premiare chi deciderà di esserci a prescindere anche quando la squadra non sarà ancora completa. Questa non è una sfida di Saverio Sticchi Damiani o di Enrico Tundo, è una sfida di tutti. Non chiediamo alla gente soldi ma punti, i tifosi dovranno aiutare la squadra a conquistare punti. Noi continuiamo a dire che siamo da Serie A ma forse è arrivato il momento di contarsi: se vediamo che con questo sforzo gli abbonati rimangono 3000, tutti sappiano che parliamo di una società con 3000 apprezzabilissimi tifosi e non di una società di serie A.