Un minuto di raccoglimento in memoria del militare, il capitano Giuseppe Le Rose, morto in Afghanistan e poi il fischio d’inizio. Piove sul Cabassi colorato di giallorosso, più di mille i sostenitori salentini.
Di fronte Carpi, per il secondo anno consecutivo in finale, e Lecce che vuole per forza fuggire via da una categoria in cui è stato sballottato da eventi extracalcistici.
Gustinetti riesce a recuperare in extremis Bogliacino e schiera la stessa formazione di domenica scorsa con Vanin a centrocampo e Chevanton con Jeda in attacco.
Al 1’ minuto, acuto biancorosso, Della Rocca entra in area e tira di poco a lato.
Dopo questa sortita, la gara si svolge prevalentemente a centrocampo. Entrambe molto corte le due compagini portano ad esasperare l’aggressività in campo e i carpigiani cercano di innervosire gli avversari.
Al 16’ Sportiello scalda i suoi guanti su punizione di Chevanton; il Lecce inizia ad attaccare, dopo trenta secondi, Letizia atterra lo stesso uruguaiano appena entrato in area dal lato sinistro dell’area di rigore, ma l’arbitro lascia correre, sembra giusta la decisione.
Nelle file giallorosse il costaricano Martinez chiude tutti gli spazi mettendo un freno a tutti i sogni di gloria carpigiani.
Gara molto pratica e accorta che non concede spettacolo, entrambe le squadre puntano a non farsi male e attendono l’errore altrui. Al 26’ Letizia salta Tomi e mette in mezzo una palla velenosa ma Martinez devia in angolo. Il Lecce difende bene e riparte in contropiede con Chevanton che tenta di servire Jeda.
I padroni di casa cercano di farsi audaci ma l’esperienza della retroguardia giallorossa tiene bene.
Al 32’ Jeda di testa su cross di Diniz va vicino al gol, ma il portiere spizza con le dita il pallone in angolo.
Sul finire del primo tempo le due squadre alzano il ritmo ma si rispettano, anche se a centrocampo si fa a sportellate.
Tra il 40’ e il 42’ la sfortuna si abbatte sul Lecce; al 41’ Memushaj becca il giallo, salterà la gara di ritorno e al 42’ s’infortuna Jeda, stiramento alla coscia sinistra, al suo posto Mino Chiricò.
Al 44’ Esposito atterra Concas al limite dell’area, ammonizione e punizione ai biancorossi. Batte Della Rocca ma la barriera annulla ogni pericolo.
Il primo tempo termina così dopo tre minuti di recupero, con il Carpi che chiude in attacco e con il Lecce che trema allo scadere, ma Benassi si supera e para il colpo di testa di Letizia.
Il secondo tempo si apre senza cambi.
Al 49’ Chiricò triangola con Chevanton, sprazzi di grande calcio, ma Gagliolo lo anticipa e salva il Carpi.
Al 57’ Chevanton si fa male alla spalla sinistra ed esce lasciando spazio a Lillo Foti.
Nonostante la malasorte, la squadra salentina sembra più in palla rispetto all’avversario e guadagna metri su metri, ma serve a poco perché in porta non si tira mai. Al 62’ Chiricò ci prova da 30 metri ma non inquadra lo specchio del sette. Al 64’ Giacomazzi tocca di testa verso Foti che ci prova in acrobazia ma viene chiuso dai centrali biancorossi.
Al 72’ doccia fredda per i salentini; Kabine batte una punizione e Concas di tacco insacca alle spalle di Benassi.
La gara si mette in salita per il Lecce che deve per forza cercare il pareggio, ma il Carpi sale in cattedra e mette alle corde l’avversario.
Al 78’ il palo salva Benassi su un tiro di sinistro di Poli. Il Carpi che sembrava meno in palla, in pochi minuti impone la sua legge e merita una vittoria che pesa come tutto l’oro del mondo in positivo per gli emiliani e in negativo per i salentini.
5 minuti di recupero non bastano alla squadra di Gustinetti per trovare il pareggio salvavita in vista della gara di ritorno. Tra otto giorni al Via del mare, il Lecce si giocherà il futuro. Rimanere in lega Pro sarebbe drammatico.
Il Carpi ha meritato la vittoria, ma ancora non è tempo di processi o condanne a nessuno e non è tempo di incensare vincitori, ancora non c’è nulla di definitivo.
Tabellino
Carpi: Sportiello, Letizia, Sperotto, Papini (94’ Perini), Poli, Gagliolo, Di Gaudio, Bianco, Della Rocca (86’ Arma), Concas, Pasciuti (66’ Kabine). A disp: Trini, Terigi, Potenza, Viola. Allenatore: Brini
Lecce: Benassi, Diniz, Tomi, Vanin (77’ Falco), Esposito, Martinez, Memushaj, Giacomazzi, Chevanton (59’ Foti), Bogliacino, Jeda (43’ Chiricò). A disp: Bleve, Ferrario, Fatic, De Rose. Allenatore: Gustinetti
Marcatore: 72’ Concas
Ammoniti: 16’ Poli, 32’ Bianco, 37’ Vanin, 41’ Memushaj, 45’ Esposito
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Assistenti: Luca Mondin di Treviso e Giuseppe Borzomì di Torino
Quarto Ufficiale: Rosario Abisso di Palermo
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