Dopo l’allenamento di rifinitura, in terra emiliana, Elio Gustinetti ha parlato della gara di domani:
« Questa mattina abbiamo effettuato la rifinitura e faceva un gran caldo. Sulla formazione da opporre al Carpi domani ho sempre dei dubbi, delle riflessioni che un allenatore fa e poi preferisco, comunque, tenere tutti i giocatori sulla corda. In questi due giorni di ritiro abbiamo lavorato bene, la squadra ha fatto tutto quello che le ho chiesto e questi sono sempre dei momenti utili per conoscere meglio i miei giocatori e starci assieme».
Sulla criticità di recuperare Bogliacino e su l’ipotesi Vanin dal primo minuto ha detto:
«Bogliacino ieri ha lavorato in differenziato, oggi si è allenato cercando di forzare relativamente, vedremo domani. Vanin per un posto a centrocampo? Potrebbe anche partire dall’inizio, anche in considerazione del fatto che gli altri tre centrocampisti sono in diffida, anche se non ho ancora deciso. In questa partita dovremo mantenere i nervi saldi, dovremo saper leggere la partita, gestendo le varie situazioni. In rosa abbiamo giocatori d’esperienza e spero che riescano ad esaltare questo loro aspetto».
Sembra orientato, ma non da per scontato nulla, a schierare la stessa coppia d’attacco dell’ultima gara:
«Chevanton e Jeda sono partiti titolari nella gara di domenica scorsa con l’Entella e con giocatori così si fa alla svelta, non c’è da insegnare nulla di particolare e credo che in campo, sebbene fosse la prima volta dal primo minuto, si siano assemblati abbastanza bene».
Sull’eventualità di una gara da giocare per portare a casa un pareggio si è espresso così:
«Due risultati su tre a disposizione? Dovremo essere liberi e tranquilli, cercando di fare le cose che sappiamo fare. Il Carpi cercherà di metterci in difficoltà con le sue armi e noi faremo lo stesso. Si parte avvantaggiati per il piazzamento, ma la nostra non è una squadra in grado di fare calcoli».
Infine ha tracciato il profilo dell’avversario:
«È una squadra veramente buona, anche nelle ultime gare di campionato ha cercato di imporre il proprio gioco e ci aspetta una gara veramente difficile. Conosco alcuni giocatori della squadra emiliana per averli avuti con me come Bianco, Papini e Ferretti, che è infortunato, gli altri, invece, ho avuto modo di apprezzarli come avversari o nei filmati. Quello che conterà sono le motivazioni, che nel calcio sono alla base di tutto».
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