Comune – US Lecce: firmata la convenzione per la gestione diretta dello stadio

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Il sindaco Salvemini: “Lo stadio potrà essere gestito in piena autonomia come avviene nelle principali piazze sportive del Paese”. Sticchi Damiani: “Per noi un ulteriore atto di responsabilità verso tifosi e città”


Lecce – Questa mattina, a Palazzo Carafa, il presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani e il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, Giovanni Puce, hanno firmato l’atto di concessione decennale dello stadio comunale “Ettore Giardiniero” alla società. Con la firma, l’iter burocratico è stato completato. In base alla convenzione, il modello di gestione prevede, a fronte del pagamento di un canone annuo pari a 50.500 euro (a cui se ne aggiungeranno ulteriori 30mila per ogni campionato disputato in serie A oltre ai due inclusi nel piano economico finanziario), l’utilizzo dello stadio da parte del concessionario principalmente per lo svolgimento delle partite di calcio professionistico della prima squadra di calcio della città. Al Lecce spetteranno i proventi del bar interno, di biglietti e abbonamenti, delle manifestazioni di carattere non sportivo (concerti, manifestazioni, spettacoli) organizzate in proprio o concedendo a titolo oneroso l’uso dell’impianti a terzi, del servizio di food & beverage e del servizio di gestione della pubblicità all’interno delle aree in concessione (in proprio oppure affidati a terzi) e la commercializzazione dei cosiddetti diritti di denominazione (Naming Rights) dell’intero impianto sportivo o di parti di esso. La società è tenuta a farsi carico delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e di adeguamento strutturale dello stadio e della sistemazione e pulizia dell’impianto, degli spazi interni, delle zone destinate al pubblico.

«Con questo atto, l’Unione Sportiva Lecce società – dichiara il sindaco Carlo Salveminiavrà l’uso esclusivo del più importante impianto sportivo della città, che potrà gestire in piena autonomia come avviene nelle principali piazze sportive del Paese. Ticketing, marketing, servizi, gestione del marchio, concerti e manifestazioni di richiamo secondo un Piano capace di garantire l’equilibrio economico e il rilancio della struttura, a fronte di un canone annuo – che utilizzeremo per rafforzare le politiche dello sport in città – e l’onere della manutenzione straordinaria. Grazie alla convenzione, inoltre, la società potrà ora richiedere e ottenere finanziamenti regionali (ai sensi del Titolo II) per l’ammodernamento dell’impianto. I Giochi del Mediterraneo 2026 garantiranno inoltre ulteriori investimenti a questo scopo. Ringrazio il dirigente e i funzionari comunali che hanno alacremente lavorato per questo risultato, che porta benefici alla città e alla società, ora in grado di essere “padrona del proprio destino” anche sul fronte Stadio. Ringrazio il presidente Sticchi Damiani, René De Picciotto e la società tutta, per aver accettato questa sfida impegnativa dando a tutti noi un ulteriore significativo segnale della solidità di un progetto sportivo e societario che ha già offerto e offrirà ancora grandi soddisfazioni ai tifosi e ai cittadini leccesi».

«Quella di oggi è una data importante – sostiene il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damianiche chiude l’iter amministrativo per la concessione decennale a nostro favore dello stadio Ettore Giardiniero. È doveroso un ringraziamento al Sindaco Carlo Salvemini e a tutti i dirigenti e tecnici comunali che si sono adoperati affinché ciò fosse possibile. Considero questo accordo come un ulteriore atto di responsabilità non solo nei confronti dei nostri tifosi ma anche nei confronti della città e del Salento. La concessione, innovativa ma al contempo impegnativa, ci permetterà di utilizzare l’impianto, oltre che per accogliere i nostri tifosi in occasione delle gare casalinghe come già accaduto in passato, anche per programmare una serie di eventi extrasportivi, consentendo al pubblico di usufruire dell’impianto anche al di fuori del periodo agonistico. Di contro il club, con tale atto, ha accettato di accollarsi il pesante fardello della manutenzione straordinaria di un impianto avanti con gli anni e, sul quale, ha già investito importanti risorse nelle passate stagioni. L’auspicio ovviamente è che, una volta messoci alle spalle questo brutto momento fatto anche di spalti tristemente vuoti, lo stadio diventi non solo un costo ma anche una risorsa in grado di finanziare, almeno in parte, il proprio sviluppo verso un modello di impianto più moderno ed accogliente. Si è trattato di un percorso lungo e complicato e, come detto in precedenza, ringrazio non solo l’Amministrazione ed il suoi dirigenti, ma anche i miei compagni di viaggio verso questo importante traguardo: il nostro direttore generale Giuseppe Mercadante, l’avvocato Domenico Zinnari e l’avvocato Antonio Caiffa».

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