Lecce – Non è un mistero che quest’anno il livello della classe arbitrale di calcio a 5 si sia abbassato in maniera preoccupante. In quattro giornate di campionato i direttori di gara non sono mai stati all’altezza della partita. Fattore relativamente preoccupante se si pensa che sono moltissime le squadre a reclamare maggiore rispetto e non solo Futsal Lecce.
Ancora una volta il direttore di gara è stato protagonista di una performance al limite del ridicolo, commettendo una serie di errori grossolani, evitabili e che hanno danneggiato entrambe le squadre in campo. Un arbitraggio che non dà sicurezza alle due formazioni, non può garantire il mantenimento dell’ordine durante la partita.
La fortuna è che davanti ci sono due formazioni – Lecce e Fasano – che fanno del rispetto e della correttezza il proprio pregio e che, pertanto, malgrado gravi errori arbitrali, hanno saputo mantenere la calma ed evitare il degenerare della situazione. Davanti all’inerzia della Federazione, cosa dovremmo aspettarci? Un intervento solo quando si affronteranno due squadre meno propense alla calma o magari esasperate dalla situazione? Provocatoriamente, dobbiamo aspettare e sperare che ciò accada?
Passando al film della gara, tutta un’altra storia.
Una bella ed emozionante partita in cui le squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno mantenuto il risultato in bilico fino all’ultimo minuto, quanto Futsal Lecce ha avuto la meglio. La gara è stata sempre dettata dai ritmi giallorossi che hanno prodotto una grande quantità di azioni e, anche se hanno subito il primo gol fasanese, hanno sempre mantenuto la lucidità necessaria per arrivare al pareggio, con un grande siluro di Marciante, che si conferma fondamentale per i giallorossi. Nella prima frazione di gioco l’arbitro nega due rigori nettissimi per i giallorossi e si incarta in una serie di errori che spazientiscono i giocatori in campo e non meno i dirigenti.
Nel secondo tempo sono i leccesi a portarsi in vantaggio con De Carlo che sembra aver pienamente recuperato l’infortunio, che lo aveva bloccato per diverse gare. I leccesi sono padroni del campo e maturano di minuto in minuto, rendendosi protagonisti di azioni che esaltano il pubblico di casa, con conclusioni di poco fuori o che vanno ad infrangersi su pali o traverse.
Eccellente prestazione di Rametta che si conferma, se non il migliore, senz’altro fra i migliori portieri di C2. I leccesi dominano e riescono a giungere al quinto fallo. L’arbitro manda tutti in confusione e per molti frangenti le due squadre non sono in grado di comprendere con esattezza il reale conteggio dei falli a carico di ognuna.
A questo punto i fasanesi commettono un fallo di mano, che avrebbe significato tiro libero per i giallorossi e, come se non bastasse, sulla stessa azione arrivano al gol nuovamente su fallo di mano. Vane le recriminazioni dei giallorossi: il Direttore di gara, umano, può sbagliare, anche quando l’errore è così palese. La Presidentessa Quarta sarà invitata ad abbandonare il terreno di gioco per le proteste.