Lecce – “Non si può andare avanti così”. Risuonano dure, a fine gara le parole di Mister Vetrugno, profondamente deluso per l’ennesima occasione sprecata.
I suoi ragazzi terribili hanno giocato bene e hanno dominato la partita solo nel primo tempo, sprecando fra l’altro molte nitide occasioni da gol. Un secondo tempo inesistente, invece, in cui i leccesi non hanno saputo mantenere il vantaggio di 2-1 maturato alla fine del primo tempo e hanno letteralmente perso la testa, andando a sbattere contro il muro di un Martina Franca che, forte dell’esperienza, ha saputo avere pazienza e colpire, facendo molto male, al momento giusto.
Per la prima volta una lunga panchina per Mister Vetrugno che convoca un folto gruppo: titolari partono Vita, Mazzei,De Carlo, Giglio e Arnesano; a disposizione Musarò, Franco, Tarantino, Venticinque, Pagano, Vetrugno e Spedicato.
Dopo un sostanziale equilibrio nei primi 10 minuti di gioco, i leccesi pungono con due incursioni nell’area di rigore avversaria e due gol di Musarò, che beffa il portiere avversario e di Giglio, che ribadisce in rete un tiro di Mazzei.
Il primo tempo si chiude sul risultato di 2-1.
Il secondo tempo è tutta un’altra storia.
I leccesi sono più stanchi e meno lucidi. Gli avversari arrivano con maggiore facilità sotto porta e con troppa facilità al gol, portando i leccesi anche sotto di quattro.
I ragazzi terribili non riescono a segnare e, anche quando lo fanno con Arnesano e Musarò, non riescono a concretizzare tutto quello che costruiscono e, quando decidono di rientrare in partita, gli ultimi 5 minuti, è ormai troppo tardi.
Troppo protagonismo in campo, troppa distrazione in difesa e troppi errori sotto porta.
Una deludente prestazione, non per quello che è stata la partita che, è bene ricordarlo, è stata giocata contro una squadra di medio alta classifica, ma piuttosto perché sembra un passo indietro rispetto alle ottime prestazioni delle precedenti gare.
A fine gara Mister Vetrugno è molto deluso dalla prestazione e ne ha tutte le ragioni. Una partita che, i leccesi avrebbero potuto gestire meglio.
Sprecata l’occasione di mostrare ancora una volta alle altre squadre del girone, gli impressionanti miglioramenti che la squadra ha compiuto.
La delusione non è quindi per la prestazione in sé ma principalmente perché la squadra ha dimostrato di non essere inferiore a nessuna: ha messo in difficoltà Cisternino, Messapia, Francavilla e ha meritatamente vinto contro Castellaneta e Real Five Ostuni.
Simili risultati deludono proprio perché i leccesi non vogliono e non devono perdere il feeling con le vittorie.
Si auspica che sia solo un passo falso e che i leccesi riprendano a vincere, perché per Mister Vetrugno non conta più solo giocare bene. I risultati devono arrivare con continuità.
Le pagelle
Vita 6,5. Il migliore in assoluto. Il giovane portiere salentino fa passi da gigante nella sua avventura Futsal. E’ colpevole su due importanti gol avversari, a causa della tanta inesperienza, ma fa ottime parate, salvando il risultato in diverse occasioni. Continua a crescere gara dopo gara.
Mazzei 6. Gioca una discreta gara, ci prova con le sue incursioni in area avversaria, ma oggi non riesce a pungere. Prestazione al di sotto delle sue potenzialità.
De Carlo 5. Dopo un buon primo tempo, perde la testa nella ripresa, commettendo due brutti falli ai danni degli avversari. Sarà per questo espulso giustamente. Nell’uno contro uno resta imbattibile ma gioca con del nervosismo di troppo.
Arnesano 5. Quando il capitano non c’è si vede. Non gioca bene, non corre, non recupera e non segna quanto dovrebbe e potrebbe. Una prestazione in ombra, da dimenticare presto.
Franco 5,5. Anche la sua prestazione è in ombra rispetto alle precedenti, si sacrifica comunque moltissimo in fase difensiva. Una giornata sfortunata anche per lui.
Giglio 5,5. Gioca meglio il secondo, rispetto al primo tempo. La sua prestazione segue il trend negativo di tutta la squadra.
Musarò 6. Gioca ad alti livelli solo gli ultimi 5 minuti dell’incontro, quando si sveglia e prova a svegliare tutta la squadra. Il resto della partita gioca una discreta gara, pur restando al di sotto delle sue potenzialità.
Pagano, Tarantino, Venticinque, Spedicato, Vetrugno sv
Arbitro 7. Arbitra davvero bene, commette pochissimi errori e mette a proprio agio i giocatori.
{loadposition addthis}