Lecce – L’ultima giornata di mercato riserva già due importanti colpi per il Lecce di mister Antonino Asta. In mattinata, il d.s. Trinchera ha definito gli ingaggi di Alessandro Camisa e Abdou Diop. Per Camisa, acquisito a titolo definitivo, si tratta di un ritorno; il difensore nativo di San Cesario, cugino del bomber Graziano Pellè, è stato il capitano della Primavera campione d’Italia nel 2004 e con i giallorossi ha già collezionato 8 presenze in Serie A tra le stagioni 2004-2005 e 2005-06. Arriva in prestito secco dal Torino invece Diop, attaccante 21enne di nazionalità senegalese.
A volte ritornano – La carriera di Alessandro Camisa, 30enne, baluardo di quella Primavera di Rizzo che impressionò l’intera Italia calcistica, è piena di stop e ripartenze, spesso concluse bene a pochi passi da traguardi maestosi. Dopo il passaggio incolore nella prima squadra del Lecce dopo la trafila giovanile, il giro di Camisa cominciò da San Benedetto del Tronto, in Prima Divisione nella stagione 2007-08. L’anno dopo poi il passaggio al Varese e l’inizio della prima di due importanti storie. Con i lombardi, squadra capitanata in campo da un certo Checco Lepore, arrivarono due promozioni in due anni dalla Seconda Divisione alla Serie B. La stagione 2010-2011, la prima in Serie B da “protagonista” per Camisa, fu il primo exploit. La neopromossa Varese stupì la cadetteria chiudendo la regular season al quarto posto e fermandosi nei play-off solo dopo la semifinale persa col Padova. Il salentino giocò per lo più da terzino destro, alternandosi poi con Claiton, Pisano e Pesoli nel ruolo di difensore centrale. Dopo la stagione entusiasmante, la rescissione del contratto e l’apertura della seconda avventura, sempre in biancorosso. Da Varese, Camisa si sposta al Vicenza, firmando un biennale nell’agosto del 2012. La prima stagione al “Menti” è però lontana dai fasti dell’anno prima: il Vicenza annaspa nelle zone basse della classifica e le 33 presenze, da difensore centrale, non bastano ad evitare il diciannovesimo posto e la retrocessione in Lega Pro. Dal sapore diverso, almeno un campo, non sarà neanche la stagione successiva nel terzo livello nazionale. I berici, con Camisa colonna difensiva, non recitano un ruolo da protagonista nel girone A, chiudono al quinto posto e nei play-off vengono superati dal Savona ai rigori. L’estate però porterà il ripescaggio in Serie B e l’apertura di un’altra favola con Camisa attore protagonista. Dopo un inizio balbettante con qualche panchina di troppo, il salentino si riprende il posto fisso al centro della difesa, vestendo anche la fascia di capitano in un’occasione, e porta il Vicenza fino ad una clamorosa semifinale play-off, poi persa nel doppio confronto con il Pescara. 24 presenze con soli 4 cartellini gialli saranno il ruolino di quella che sarà l’ultima stagione in Veneto prima del ritorno a Lecce.
Zona Cesarini chi? – A Matera, compagine in cui ha militato nella scorsa stagione, ha lasciato un segno indelebile. Abou Diop, l’uomo della “zona-Diop” arriva a Lecce dopo la stagione spesa per sei mesi alla Ternana prima della seconda parte in Basilicata. La “Zona-Diop” è una rilettura moderna della più celebre “Zona Cesarini”, in quanto il senegalese ha regalato tantissimi punti al Matera con guizzi nei minuti finali, mettendo a dura prova le coronarie dei tifosi materani. La rete vincente ad Ischia al 90’, il guizzo vincente a Martina all’89’ e l’inzuccata vincente allo stadio “Arechi” di Salerno hanno regalato ben 6 punti alla squadra di Auteri, sempre solito ad usare il senegalese per il forcing finale grazie alle caratteristiche di Diop, scattante e presente in area. I sei mesi di Matera hanno rilanciato le quotazioni del 21enne che a Lecce proverà a riportare la “zona-Diop” dietro al duo titolare Moscardelli-Curiale dopo la già nominata esperienza di Terni, a sua volta seguita alla stagione precendente divisa senza grossi guizzi tra le maglie di Crotone e Juve Stabia.