Lecce – Coda e Rodriguez stendono l’Ascoli per 3 a 1. Prestazione da grande squadra per buona parte della gara. Ma che sofferenza dal 60′ in poi: i marchigiani hanno dato filo da torcere alla prima in classifica credendoci fino all’ultimo. Il rigore nei minuti finali ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Il Lecce è di nuovo in vetta.
Mister Baroni fa rifiatare alcuni titolari e deve fare a meno di Lucioni squalificato. Al 17’, arriva la prima vera azione del Lecce. Coda mette in mezzo per Rodriguez che calcia fuori, l’arbitro, però, fischia il fuorigioco. Al 21’, arriva anche la prima azione pericolosa per l’Ascoli: Salvi crossa dalla fascia, Paganini va in alto e colpisce forte di testa, la palla va fuori. Al 24’, torna finalmente al gol Rodriguez. Ragusa è bravo a disegnare un’ottima traccia centrale, Rodriguez protegge e, in un nanosecondo, si gira e calcia verso la porta, Leali tocca ma non abbastanza per impedire la rete. Il Lecce è in vantaggio. Al 33’, i giallorossi mettono in scena un ottimo schema da calcio di punizione. Helgason la passa a Calabresi che di prima crossa per Rodriguez, lo spagnolo stoppa e calcia in rete, peccato per il tiro troppo centrale. Al 44’, Gabriel deve respingere in angolo un tiro-cross al veleno di Maistro. Sugli sviluppi dell’angolo, Paganini si ritrova a ricevere solo in area di rigore, l’ex Lecce va di testa e Gabriel, con una parata super, allontana. L’arbitro assegna un minuto di recupero in cui non succede nulla più.
Il secondo tempo inizia con un’occasione clamorosa orchestrata da Coda. Il bomber giallorosso fa una grande azione muovendosi sulla fascia sinistra, arriva sulla trequarti serve per Ragusa che a due passi da Leali si vede contrapporre il tiro da un gran recupero di Botteghin. Al 56’, arriva il raddoppio dei giallorossi dopo due grandissime parate di Leali. Rodriguez controlla, passa a Coda che chiude il triangolo, Rodriguez da due passi tira e Leali respinge, tira Coda e Leali respinge, Rodriguez riprende palla e serve per Coda che, di tacco, segna il secondo gol del Lecce. Al 60’, Ragusa sbaglia ancora una volta. Arrivato a centrocampo, si spalancano le porte per il gol. L’ex Verona arrivato davanti al portiere, si fa incantare e ci sbatte sopra. Al 70’, l’Ascoli accorcia le distanze con il gol di Ricci. Saric riceve dall’esterno, palla in mezzo, non la tocca nessuno, arriva Ricci che, di prima intenzione, mette dentro. Al 73’, Gargiulo mette un ottimo pallone in mezzo, Coda riceve e di testa non riesce ad indirizzarla in rete. Al 77’, Ricci si ritrova sulla stessa zolla del primo gol, questa volta la butta in curva. All’84’, Ricci butta una palla al volo da lontanissimo, Gabriel si deve impegnare a togliere il pallone dall’incrocio dei pali. All’86’, Dionisi tira dalla lunghissima distanza, il portiere giallorosso si rifugia in angolo. Il Lecce soffre maledettamente perché un secondo più tardi Caligara tira un diagonale che si infrange sul palo.
Abisso assegna cinque minuti di recupero e non si comprende il motivo. Al 93′, il Lecce interrompe il lungo assedio ascolano con un’azione in contropiede orchestrata da Coda e Strefezza. L’ex Spal, dopo essere arrivato a ridosso dell’area, passa a Bjorkengren al centro dell’area che viene atterrato da Baschilotto, L’arbitro fischia il rigore e dal dischetto va Coda. L’Hispanico non sbaglia, mettendola di precisione all’angolino. I giallorossi chiudono la partita e si riportano in vetta con una prestazione double face. Dominio per sessanta minuti, dopodiché grande Ascoli ad un palo dal pareggio. Il rigore finale chiude l’incontro. Il Lecce continua a vincere e a convincere.