Lecce – Un capolavoro sportivo. Quanto accaduto a Reggio Emilia ha dell’incredibile. La formazione Primavera del Lecce vince il titolo nazionale: è campione d’Italia. Dopo una partita combattuta, sudata e attenta, i ragazzi di mister Coppitelli portano a casa un risultato incredibile. Ci sono voluti ben 122 minuti e diciannove anni per riportare il titolo nel Salento.
Mister Coppitelli schiera i suoi uomini di fiducia. Rispetto alla semifinale, il mister sceglie di puntare su McJannet a centrocampo per garantire solidità e quantità. La partita inizia con le squadre molto bloccate. In realtà, le formazioni si sono studiate per tutto il primo tempo. Solo un tiro da fuori di Berisha senza conseguenze.
La partita prosegue con le formazioni che rispondono difesa su difesa. Nessun sussulto, solo tanta attenzione in copertura. La mossa di Coppitelli arriva nel secondo tempo. All’85’, Samek prende il posto di McJannet. Quasi allo scadere, arriva un colpo di testa in sospensione di Burnete, per un soffio non finisce in rete.
I supplementari sono rappresentati da tensione e da un Lecce sempre più determinato. Si percepisce che i giallorossi meriterebbero il gol e la vittoria. Si susseguono le sostituzioni: dentro Corfitzen per Daka e Berisha per Hegland.
Incredibilmente, allo scadere, ovvero al minuto 122, succede l’imponderabile. Calcio d’angolo, sulla bandierina ci va Daka. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Hasic ruba il tempo al diretto avversario e da due passi insacca in rete. È un’apoteosi giallorossa. I ragazzi esplodono di gioia e con loro un popolo intero. La vittoria è del gruppo, del mister, della direzione tecnica, di un eterno e intramontabile Pantaleo Corvino. Godi Lecce, sei sopra tutti e con un piede in Europa. Infatti, la squadra vincente le fasi finali accede al turno eliminatorio per competere in Youth League. Per la prima volta nella sua storia, il Lecce approderà in Europa.