Cosenza – Il Lecce fa tutto da solo. Dopo il gol capolavoro di Coda al 2′ e il rigore sbagliato al 16′, i giallorossi decidono di tirare i remi in barca e un brutto Cosenza riesce a segnare due gol dal nulla. Per fortuna, il colpo di testa da terra di Blin allo scadere, salva il salvabile.
Pronti via ed il Lecce è in vantaggio con un gol da copertina Panini di Massimo Coda. Strefezza riceve quasi a ridosso della trequarti, d’esterno pennella per Coda che, dall’esterno, fa partire un tiro al volo magistrale e mette ko Matosevic. Al 14’, arriva la risposta del Cosenza. Millico riceve dall’esterno sinistro, entra verso il centro e tira sul primo palo, la palla scorre di poco a lato. Al 15’, arriva il fallo di mano di Hristov su un tocco di Coda. L’arbitro fischia il calcio di rigore per il Lecce. Sul dischetto va Coda, sceglie il lato destro e Matosevic para compiendo una grande parata. I giallorossi avrebbero potuto chiudere la gara dopo 15’ minuti di gioco, purtroppo, Matosevic ci ha messo le manone. Al 24’, Strefezza mette al centro, velo di Gargiulo e Coda, con una volèe, tira verso la porta senza inquadrarla. Praticamente il Lecce gioca contro la difesa del Cosenza. La squadra calabrese non riesce ad uscire fuori dalla propria metà campo a causa del grande pressing dei ragazzi di mister Baroni. Al 34’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hristov arriva a colpire di testa, palla sopra la traversa. Al 44’, il Cosenza la pareggia con un fulmine improvviso. Millico sfugge velocemente a Lucioni, palla in mezzo e Larrivey, prima di testa, con Plizzari che compie una grande parata, sulla ribattuta al volo, la palla sfonda la rete. Poco prima dell’intervallo, la partita torna in parità.
Inizia la ripresa senza cambi per i giallorossi. Al 50’, Millico prende palla e dalla lunghissima distanza tira rasoterra verso la porta, la palla esce fuori di poco con un Plizzari in leggero ritardo. Al 52’, arriva il gol del Cosenza. Millico riceve da destra, salta un inerme Simic, arriva a tu per tu con Plizzari e con uno scavetto lo supera e mette dentro. I giallorossi ora sono sotto a 35 minuti dalla fine. Al 59’, grande occasione per il Lecce. Majer batte il calcio di punizione sulla testa di Simic, palla in mezzo, Rodriguez colpisce al volo e Matosevic è bravo a respingere. Al 67’, il Cosenza rischia di fare il 3 a 1. Laura riceve palla in velocità, va via a Gallo, palla al centro che, con uno strano giro, sfiora pericolosamente il palo lontano. Al 75’, Hjulmand riceve sulla trequarti palla per Rodriguez che, solo, non riesce ad inquadrare la porta. Il Cosenza inizia a stoppare il gioco varie volte per cercare dii perdere tempo. Il Lecce dal canto suo non fa nulla per essere pericoloso andando a disputare uno dei secondi tempi più brutti della sua stagione.
Nulla da registrare se non l’assenza di idee. L’arbitro concede sei minuti di recupero. All’ultimo respiro arriva il gol del pareggio. Calcio di punizione battuto da Ragusa, ci arriva Lucioni che mette al centro di testa e Blin, solo, mette in rete. Finisce qui una partita iniziata bene, proseguita male e finita discretamente. Era uno scontro da vincere, soprattutto, per come era iniziata la gara. Subito in vantaggio, l’occasione del rigore e poi il nulla. Tutto sommato, poteva andare peggio. In queste occasioni, un punto è meglio di niente.