I giallorossi vincono contro l’Alessandria con un gol di Coda all’ultimo respiro. Tanta fatica per arrivare alla vittoria nonostante la superiorità numerica.
È un pomeriggio umido e afoso di metà settembre al Via del Mare. Mister Baroni ha scelto i suoi titolari. Gargiulo e Di Mariano, ultimi acquisti in ordine di tempo, hanno conquistato l’allenatore ex Benevento. Occasione per Olivieri sull’esterno e per Calabresi sulla fascia destra. Il match parte subito forte con il Lecce voglioso di portarsi avanti. La forza di questa squadra è spiccata sui calci da fermo. Ogni occasione è buona per mettere in difficoltà gli avversari. Proprio nell’occasione di un angolo al 12′, i giallorossi passano in vantaggio con uno splendido colpo di testa in torsione di Tuia. La gioia, però, dura poco. Qualche minuto più tardi, Gallo, in uno sfortunato calcio al volo, mette Corazza solo davanti al portiere. Il tiro in diagonale supera Gabriel.
In campo, vince nettamente l’equilibrio. Le due formazioni provano a farsi male senza grossi sussulti. I piemontesi hanno una ghiottissima occasione su calcio da fermo. Bravo Gabriel a farsi trovare pronto in area piccola. Il primo tempo sfila via senza ulteriori sussulti.
Nella ripresa, c’è da segnalare il primo cambio optato da Baroni con Bjorkengren al posto di Majer. Al 51′, Di Mariano si prende la fascia dopo un bellissimo passaggio al volo di Coda. L’ex Venezia, però, calcia da fuori area alto sopra la traversa. Un minuto dopo, rocambolesco batti e ribatti davanti alla porta alessandrina. Gargiulo, poi Lucioni e poi Coda non riescono a superare il muro dei grigi. Al 57′, all’improvviso, l’Alessandria passa in vantaggio. Mustacchio insiste sulla fascia, recupera una palla morta, e pennella un cross al bacio per Ba. Il centrocampista dell’Alessandria vince la marcatura di Lucioni e, di testa, la mette in rete. I giallorossi corrono ai ripari con l’inserimento di Rodriguez al posto di Olivieri. Lo spagnolo entra e mette a segno un punto a favore. Di Gennaro lo atterra e prende il secondo giallo, un espulsione fondamentale in questo momento della gara.
Al 72′, il Lecce ha una grande occasione con un tiro, in area di rigore, di Calabresi. Palla deviata in angolo. Qualche secondo più tardi, ci prova Coda con un colpo di testa a pallonetto che mette in difficoltà Pisseri. All’88, è sempre Rodriguez, sempre lui. Coda serve allo spagnolo un passaggio in orizzontale, Pablo, di prima, apre il piatto e supera Pisseri. Il risultato torna in pareggio a pochi minuti dalla fine.
Al 96′, all’ultimo respiro, Coda salva i giallorossi con la zampata vincente. Di Mariano batte una punizione dalla sinistra, Lucioni riceve e serve per Coda che a due passi dalla porta non sbaglia. Il Lecce acciuffa la vittoria allo scadere ma quanta fatica in zona gol. Tanto possesso palla e poca lucidità sottorete. La vittoria, però, era quello che serviva. La partita contro il Crotone sarà la prova del nove.