Lecce – Vittoria per 4 a 2 per i giallorossi. Risultato e prova di maturità contro una diretta concorrente. Il Chievo deve soccombere al Via del Mare contro un Lecce che ha espresso calcio per buona parte del match.
Inizia la partita senza grandi sussulti, le due squadre si studiano e si rispettano. Molta intensità e pressing del Chievo che, quando si scopre, lascia molto spazio per le giocate in profondità dei salentini. Da sottolineare, la maglia celebrativa indossata dal Lecce per celebrare i 113 anni del calcio nel capoluogo salentino. La maglia, tutta rossa con strisce orizzontali gialle sulle spalle e sulle braccia, è evocativa di quella indossata dal Lecce nell’anno 1978/1979. Al 9’, i giallorossi, con un’azione spettacolo, si portano in vantaggio. Palla sui piedi di Pettinari che, dall’esterno dell’area, la passa ad Henderson che, di tacco, trova Maggio bravo a portarla sul sinistro. Il pallone a giro sorprende Semper. La squadra di mister Corini sta meritando il vantaggio contro un Chievo, fino a questo momento, poco pericoloso. La sensazione è di un Lecce equilibrato e attento. Giusto equilibrio tra i reparti e giocate fluide in orizzontale ed in verticale. Si nota anche una certa propensione di ogni protagonista a muoversi senza palla, questo facilita il giro palla e crea superiorità numerica.
Il Chievo, però, non molla. Lucioni regala un calcio d’angolo per un errore di comunicazione. Al 22’, Renzetti batte il corner, cross diretto e Obi, di testa, svetta su Meccariello e supera Gabriel. Il risultato torna in pareggio, anche se il Lecce non molla. Infatti, due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Coda sul secondo palo, a colpo sicuro, calcia forte ma Rigione si immola e salva. Corner successivo, la palla viene calamitata nuovamente da Coda che, sul secondo palo, butta una cannonata di mezzo esterno e fa gol. I giallorossi ci sono e stanno dimostrando tenacia e voglia di vincere. Il Chievo si fa rivedere in attacco al 37’ con una buona percussione di Di Gaudio. Ribaltamento di fronte e Coda la mette dentro un’altra volta. Al 38’, Hjulmand porta palla dalla sua metà campo fino alla trequarti avversaria, scarico per Coda che, con due giocatori davanti, sposta la palla col destro e calcia di sinistro ad incrociare. Palo interno e gol. Giocata fantastica per il bomber giallorosso. Il Lecce non smette di segnare e, questa volta, lo fa con Pettinari, per la prima volta con la maglia giallorossa. Stupenda la rifinitura di Henderson, palla a Maggio che, con un cross al bacio, pennella per la testa di Pettinari. Al 43’, a pochi minuti dall’intervallo, il Lecce è sopra di tre gol. Il primo tempo finisce qui dopo due minuti di recupero senza rischi e pericoli per i giallorossi.
Ricomincia la gara ed è subito Chievo. Su una punizione battuta al 53’, Mogos con un tiro preciso rasoterra sorprende Gabriel sul suo palo. I clivensi accorciano le distanze e ci credono. Al 62’, ancora Chievo. Errore di Lucioni in costruzione, riversamento di fronte e palla tagliata al centro dell’area. Va De Luca, Gabriel anticipa ma frana sull’attaccante gialloblu. L’arbitro fischia, è rigore. A nostro parere, molto dubbio. Dal dischetto si presenta Leverbe che sbaglia il tiro dall’undici metri. Il Lecce è ancora avanti di due gol. Al 69’, Meccariello fa la frittata. Prova ad andare in anticipo su De Luca che lo supera, l’attaccante clivense cerca di sorprendere Gabriel fuori dai pali, la palla va alta sopra la traversa.
Il Lecce ha difficoltà ad uscire palla al piede, complice anche un po’ di stanchezza. L’ingresso di Yalcin dovrebbe portare più brio alla manovra offensiva. Così come l’inserimento di capitan Mancosu al posto di Henderson. In questa fase, la partita scorre senza troppe ansie da ambo le parti. I giallorossi non riescono più a costruire un’azione degna di essere chiamata tale ed il Chievo, complice il rigore sbagliato, ha perso un po’ di fiducia. All’88’, capitan Mancosu fornisce un assist a Yalcin con richiesta di segnare solo davanti al portiere. L’attaccante turco, però, sbaglia l’aggancio. Al 91’, il Chievo ha un’altra occasione per accorciare il risultato. De Luca riesce a svettare su Lucioni e, di testa, mette di poco alto sopra la traversa.
Finisce qui lo scontro diretto della ventottesima giornata. I giallorossi dopo la seconda vittoria consecutiva si portano a meno uno dal Monza. Il sogno è lì e bisogna crederci perché, ormai, è alla portata.