Lecce – Messo definitivamente in archivio lo 0-0 casalingo contro il Foggia, il Lecce è già proiettato al prossimo impegno in campionato. Domenica alle 16:30 è in programma l’inedita trasferta di Fondi, un match che vivrà la sua “prima” proprio in questo campionato.
Cammino da riprendere – Il pareggio contro i Satanelli non è un risultato che lascia amaro in bocca, anche se sono da analizzare molteplici aspetti della prestazione. Il Lecce ha sì sofferto l’avvio a mille dei ragazzi di Stroppa, culminato con il clamoroso palo di Rubin, ma ha abbozzato e concretizzato nel migliore dei modi la reazione. Il computo delle occasioni da rete, nonostante quello scorso sia stato un match vissuto sull’impercettibile filo dell’equilibrio pronto a rompersi da un momento all’altro, ha sorriso al Lecce. Dall’altra parte i segnali che destano qualche preoccupazione riguardano la tenuta difensiva del centrocampo, troppo spesso messo alle corde dal collaudatissimo terzetto dauno Gerbo-Agnelli-Vacca. La fiducia nell’assetto titolare costruito in questi primi mesi di stagione, secondo le visioni più critiche, ha anche portato Padalino ad effettuare troppo tardivamente qualche avvicendamento che avrebbe potuto spostare l’asticella del match.
Occhio in difesa – A Fondi il Lecce dovrà fare i conti con una piccola emergenza in difesa, anche se il dato delle convocazioni potrebbe dare conforto. In settimana sono stati ai box sia Drudi, infortunatosi a Catania, sia Giosa, alle prese con dei guai al ginocchio. Nella seduta di allenamento di giovedì pomeriggio, caratterizzata dalla carica degli ultrà presenti al “Via del Mare” per stringersi ancora una volta attorno alla squadra, sono state provate due nuove soluzioni per la difesa a quattro. Accanto a Cosenza, infatti, si sono alternati Vinetot (due presenze in stagione, al debutto a Monopoli e in Coppa col Francavilla) e Freddi, in gruppo dopo quasi un anno alle prese con un infortunio. In ogni caso, Drudi e Giosa fanno parte della lista dei convocati per la spedizione-Fondi e i dubbi saranno sciolti soltanto nell’immediata vigilia.
Qui Fondi – Occhio a sottovalutare la matricola Unicusano Fondi, in striscia positiva da tre partite, due vittorie (Taranto battuto a domicilio 0-2 e Siracusa regolato in casa con lo stesso punteggio) e un pari che hanno assestato i rossoblù laziali al settimo posto a quota 15 punti. Tra le mura amiche, la squadra di Pochesci ha ceduto il passo soltanto al Cosenza, bloccando sul pari la Juve Stabia e battendo Reggina, Akragas e Siracusa. Il ruolino di marcia è quindi quello di una formazione in salute. I punti di forza sono un attacco insidioso (quarto del campionato), corredato da un sostanziale equilibrio arretrato, di certo ad oggi non da formazione che lotterà fino all’ultima giornata per la salvezza. La retroguardia leccese dovrà guardarsi dagli inserimenti degli attaccanti Tiscione e Albadoro, 6 reti a testa in stagione e punte di diamante dello schieramento fondano.