Livorno – Il Lecce trionfa fuori casa contro una squadra all’affannosa ricerca di punti e di fronte a un paio di ex importanti(Dainelli e lo stesso Lucarelli), andando a segno per tre volte. Il Livorno è costretto dai primi minuti della gara a soccombere a una squadra solida, dominante, che si fa subito avanti dettando quella che sarà la linea dell’intera partita.
È La Mantia il primo a provarci; niente di fatto al primo tentativo, mentre sul calcio d’angolo del 15′, complice una difesa poco attenta, stacca tutti di testa e sigla l’1-0. Il Livorno accusa il colpo e riparte a fatica, approfittando di una punizione velenosa, ma Albertazzi viene sorpreso in fuorigioco. Interessante, dopo un paio di minuti, il tiro di sinistro di Diamanti, che finisce di poco a lato. Al 26′ il solito siluro cui Mancosu ci ha abituato finisce alto sopra la traversa. È al 33′ che il Lecce potrebbe già raddoppiare: Calderoni mette in mezzo ma il colpo di testa di Palombi s’infrange contro il palo. La prima parte della gara si chiude con un’ulteriore iniziativa di Diamanti, che però non è preciso da distanza ravvicinata.
Il secondo tempo si apre con Palombi che regala un’altra perla al Lecce sbaragliando la difesa avversaria e superando il portiere con un gesto tecnico chirurgico. Risposta immediata stavolta del Livorno, con Giannetti che crossa bene in aerea di rigore per Kozak, che però accarezza il palo. Poco dopo, una sciabolata di Diamanti diventa un tiro-cross che Vigorito riesce a bloccare con facilità.
Ogni volta che il Livorno ci prova, è il Lecce a fare bella mostra del proprio cinismo: al 58′ progressione micidiale dei giallorossi e Palombi che batte ancora il portiere segnando su respinta il 3-0. È ancora doppietta per il sorprendente attaccante tivolese. Al 69′ parte un lampo di Giannetti con un bel tiro in diagonale, di poco fuori. Subito dopo, per poco il Lecce non punisce nuovamente gli avversari approfittando prima di un incredibile svarione difensivo e poi con una sforbiciata di Pettinari.
I giallorossi, forti anche del largo vantaggio, dominano il campo con sicurezza e concedono solo sporadici tentativi che non danno pensiero a Vigorito. Il Lecce chiude quindi una gara che ha il sapore di una prima prova del nove, superata con moderata tranquillità restituendo segnali positivi; senza dubbio, un’espressione, in crescendo, delle proprie potenzialità.
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Tabellino
LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Bogdan, Dainelli (38′ Murilo), Albertazzi; Parisi, Diamanti, Bruno, Agazzi, Porcino; Kozak (65′ Luci), Giannetti (74′ Raicevic). A disp: Zima, Di Gennaro, Valiani, Iapichino, Soumaoro, Gonnelli, Maiorino, Firck, Maicon. Allenatore: Lucarelli
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Meccariello, Marino, Calderoni; Tabanelli, Petriccione, Scavone (78′ Haye); Mancosu; La Mantia (84′ Torromino), Palombi (78′ Pettinari). A disp: Bleve, Cosenza, Arrigoni, Lepore, Dubickas, Falco, Tsonev, Fiamozzi, Bovo. Allenatore: Liverani
RETI: 15′ La Mantia, 47′ Palombi, 58′ Palombi
ARBITRO: Francesco Guccini di Albano Laziale (Imperiale-Robilotta; IV Fontani)