Lecce – Contro il Foggia, la Berretti di Pedro Pablo Pasculli pareggia per due a due pur avendo mostrato per quasi tutto l’arco della partita un bel gioco che dimostra che, a Lecce, il settore giovanile c’è ancora ed è tutt’altro che morto.
Dopo il break di quattro vittorie consecutive con cui i giovani giallorossi hanno iniziato questo campionato, quello di ieri è il primo stop che costa, tra l’altro, la testa della classifica a beneficio di Messina e, virtualmente, Ischia che saltano (o potrebbe saltare nel caso della seconda che domani affronterà la Paganese) a +2 dai giallorossi.
Mister Pasculli opta per il 4-5-1 con Chironi tra i pali; difesa a quattro con Fersini e Versienti sulle fasce e la coppia Risolo-Morello al centro; centrocampo composto da Monaco (reduce dalla convincente partita disputata mercoledì con la prima squadra), Parlati, Montinaro, Cicerello e Guadalupi e attacco affidato a Persano.
Il Lecce prova ad imporre fin dall’inizio il proprio gioco ma, dopo cinque giri di lancette, la gara si mette in salita con il Foggia che passa grazie ad una bella azione conclusa con un tiro di Ardore che, solo contro Chironi, riesce a battere il portiere giallorosso. I ragazzi di Pasculli dimostrano fin da subito di voler rimettere il match sul giusto binario e, dopo soli nove minuti, raggiungono un meritato pareggio con Cicerello che, ricevuto un lancio lungo di Monaco e visto il portiere foggiano Monaco fuori dai pali, lascia partire un tiro con il contagiri che si insacca.
Dopo il pareggio, i giallorossi si sbloccano e iniziano a far vedere il solito bel gioco composto da un mix di lanci lunghi e sgroppate sulle fasce e, già al minuto 26, potrebbero passare in vantaggio con Monaco che, ricevuto al limite dell’area piccola un cross di Fersini, è lento a girarsi e si fa deviare il tiro in corner. A parte un pericolo foggiano proveniente da un tiro impreciso di Martino, è il Lecce a dominare mostrando degli schemi interessanti che Pasculli chiede di eseguire con maggiore velocità. Il Lecce trova il vantaggio alla mezz’ora con Cicerello che devia in porta un cross del solito Fersini ma l’arbitro annulla per un dubbio fuorigioco chiamato dal secondo assistente.
Il vantaggio, comunque, è solo questione di (poco) tempo. Un minuto più tardi, un passaggio di Versienti proveniente dalla sinistra causa una serie di rimpalli che Guadalupi, nella mischia, è bravo a concretizzare per il due a uno giallorosso. Il Foggia è alle corde e il Lecce potrebbe trovare un altro goal con Parlati che manda di poco fuori con il risultato del primo tempo che si blocca sul 2-1.
Il secondo tempo si apre con il Foggia che colpisce ancora a freddo il Lecce con Sciangalepore che sfrutta un errore di Morello, batte Chironi per un tanto immediato quanto immeritato pareggio.
A differenza di quanto accaduto nel primo tempo, questa volta il Lecce accusa il colpo e lascia un po’ più di spazio ad un Foggia che è comunque poco concreto soprattutto per merito dell’attenta difesa giallorossa sempre brava a recuperare. È ancora il Lecce, comunque, a sfiorare il vantaggio con Guadalupi che prima manda il pallone sul palo e, poco dopo, manda di un soffio fuori una punizione da venti metri. Il Lecce si sveglia e gli ultimi venti minuti sono un pressing continuo alla ricerca del vantaggio che potrebbe ancora arrivare con una rovesciata di Gaetani e un tiro alto di Monaco.
Il Foggia sfiora il clamoroso vantaggio all’81’ con un tiro dalla distanza ma la partita, dopo 10 minuti (più 5 di recupero) di forcing giallorosso, finisce sul risultato di due a due.
Ancora una volta, i presenti al Colaci hanno assistito ad una prestazione di qualità da parte del Lecce che avrebbe meritato di vincere una partita dominata per gran parte dei novanta minuti. Degno di nota l’asse Fersini-Montinaro sulla fascia sinistra da cui sono provenuti la maggior parte dei pericoli per la porta foggiana ed un’altra prestazione positiva (soprattutto nel primo tempo) di Monaco che ha confermato quanto di buono fatto vedere mercoledì in prima squadra contro il Foggia.
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