Perrucchini 6,5 – Incolpevole in occasione del gol, si esalta su Colli nella ripresa e mantiene vive le speranze, vane, del Lecce.
Vitofrancesco 5,5 – Non trova mai lo spunto giusto per farsi servire, mai pericoloso in fase propositiva, preciso e puntuale in quella difensiva.
Giosa 6 – Una prova ordinata e ricca di interventi chirugici. Tocca a lui, quando Arrigoni è marcato di far ripartire l’azione e in qualche occasione è proprio dai suoi piedi che nascono le azioni migliori.
Drudi 5,5 – Nel finale si prende un ammonizione per un pizzico di frustrazione, evitabile, visto che oramai la gara era evidentemente compromessa.
Agostinone 5,5 – Stesso discorso per il suo collega di reparto, bene dietro ma evanescente in avanti. Dal 51′ Doumbia 5 – Dopo due gol in due partite da lui ti aspetti la scossa, ma si fa notare solo per una serie infinita di dribling a rientrare e qualche cross a giro che puntualmente finiscono tra le mani del portiere.
Tsonev 5 – Altra prova incolore del bulgaro che sta attraversando un periodo terribile in cui il suo talento, ammirato nella prima parte della stagione sembra essere svanito. Dal 56′ Costa Ferreira 6 – Un paio di buone azioni, prima una volee finita di poco a lato e poi una conclusione di sinistro mandata alle stelle, non si può pretendere che risolva sempre lui le partite.
Arrigoni 6 – È l’unico e il solo a provare a dettare i tempi a centrocampo, ma la scarsa vena degli attaccanti vanifica quando ti buono usciva dai suoi piedi.
Mancosu 5 – Probabilmente l’aria dell’ex non gli fa un granché bene, ci prova più volte ma viene ripetutamente stoppato da Rainone e D’Alterio che questa sera hanno fatto un figurone.
Lepore 6 – Prende la sufficienza solo per lo spirito di sacrificio, inizia come attaccante, poi passa a terzino per finire come esterno di centrocampo, oltre però alla sua poliedricità tattica e l’inesauribile moto perpetuo, per il resto solo qualche cross da distanze siderali e nient’altro.
Caturano 5 – Ha due opportunità, una la cicca malamente, l’altra la spara sul portiere, dal capocannoniere del campionato ci si aspetta qualcosa di più.
Torromino 4,5 – Non può essere lui quel giocatore che nelle prime giornate segnava e creava pericolo da qualsiasi posizione, la sua presenza in campo è stata impercettibile, se non fosse stato che dopo un’ora è stato sostituito. Dal 62′ Marconi 5 – Non proprio il migliore degli esordi, da ricordare una simulazione degna del peggior Nedved.