Le pagelle di Lecce-Ascoli: Mancosu e Coda sottotono, bene Hjulmand

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Le nostre pagelle al termine della gara tra Lecce ed Ascoli.

GABRIEL 5,5: incolpevole sul primo gol di Dionisi, qualche responsabilità in più sulla ribattuta nell’occasione del secondo gol. Non una delle sue migliori partite.

MAGGIO 6: sontuoso considerando i pochi allenamenti con la squadra. Pulito, educato con i piedi e calato perfettamente nel suo nuovo ruolo in maglia giallorossa. Peccato per quell’assist al bacio per Coda.

LUCIONI 5,5: da parte sua bussano sia Bidaoui che Sabiri. Tiene botta per quello che può. Certo, ricevere attacchi in inferiorità numerica non è facile per nessun difensore.

PISACANE 5,5 (dal 46’, MECCARIELLO 5): parte maluccio. Ammonizione dopo pochi minuti e difficoltà a tenere la tecnica e la velocità di Sabiri. Bravo a cucire le zone dell’area lasciate sguarnite dai suoi compagni.

ZUTA 5 (dall’82’, GALLO 5,5): mai oltre il compitino. In questa giornata, soffre meno le avanzate avversarie anche perché l’Ascoli attacca prevalentemente da sinistra. Prova a salire e a tentare il cross, però, ci vuole maggior qualità. Ha qualche responsabilità sul secondo gol, bisogna chiudere prima lo specchio.

Hjulmand

HJULMAND 6,5: uno dei migliori del Lecce. Personalità, aggressività, corsa, tempi di inserimento. Non si direbbe che venga da un campionato straniero e che abbia solo 21 anni.

TACHTSIDIS 6 (dal 66’, NIKOLOV 5,5): si riprende le chiavi del centrocampo e si fa sentire con la gamba e con i piedi. Tenta la giocata offensiva, smista per i compagni e, come al solito, regala qualche pallone di troppo.

HENDERSON 5 (dal 66’, MAJER 5): il giocatore più in ombra della serata. Dove è finito Henderson? Da lui ci si aspetta di più. Si è limitato a coprire e a correre in maniera disordinata.

MANCOSU 5: se gira il Capitano gira il Lecce. Oggi, è girato poco. Troppe giocate individuali ed errori non da lui. Deve giocare più tra le linee e non addossarsi alla coppia d’attacco. Il rigore? Meglio non commentarlo.

STEPINSKI 6 (dal 66’, RODRIGUEZ 6,5: costante per prestazione e pericolosità): ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Bravissimo a farsi trovare al posto giusto in occasione del gol, invece, distratto nell’occasione del gol dell’Ascoli. Anche da lui ci si aspetta molto di più,

CODA 5: sbaglia tanto. Occasioni nitide davanti alla porta in cui è mancata lucidità e determinazione. Nella seconda parte della gara è apparso nervoso. Partita da dimenticare.