Perucchini 6 – Incolpevole in occasione dei gol subiti in occasione dei quali può solo limitarsi a raccogliere il pallone; è straordinario in uscita su Nzola quando evita un passivo ancora peggiore.
Ciancio 5,5 – Non spinge mai e subisce l’esuberanza degli esterni della Virtus Francavilla che lo hanno imbottigliato.
Giosa 5,5 – Nzola lo rende matto, quando però passa a curare Abate annulla il centravanti.
Cosenza 5,5 – Inutilmente nervoso e poco lucido nel finale, aggiunge nervosismo ad una partita che già ne aveva abbastanza, va bene essere guerrieri ma a tutto c’è un limite.
Agostinone 5 – Ove ciò fosse possibile peggio di Ciancio, anche perché quando spinge lo fa male, perdendo il pallone e permettendo agli avversari di ripartire. Dall’80’ Manconi s.v.
Costa Ferreira 6 – Nel primo tempo prova a dare ordine al centrocampo e a rendersi pericoloso, dopo però il secondo gol dei padroni di casa sparisce dal gioco. Dall’Torromino 3 – Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo, esce dopo cinque minuti per condotta violenta, non è questo l’atteggiamento giusto.
Arrigoni 6 – Stesso discorso del suo compagno di reparto, fino a quando il Lecce c’è è lui a dettare i tempi alla manovra, nella ripresa quando la Virtus alza il suo baricentro va in difficoltà.
Mancosu 6 – Esce dal campo per un problema fisico, fino a quel momento però è protagonista di una prestazione positiva. Dal 64’ Tsonev 5 – Non indovina un pallone, da un suo errore parte il contropiede di Nzola che poteva costare il 3-1, sembrano lontanissimi i tempi in cui era lui l’arma in più di Padalino
Lepore 6,5 – Il suo gol illude, la sua traversa rimane la cosa più bella della partita del Lecce, è l’unico che nel finale prova a mettere ordine ad una manovra che era in preda all’improvvisazione.
Caturano 5 – Non è in condizione e si vede, Abruzzese semplicemente lo annulla e gli impedisce di gestire e giocare un pallone, forse non era pronto per giocare dal primo minuto.
Doumbia. 5,5 – Inizia bene, poi però si perdere, inspiegabilmente rimane in campo fino alla fine.