Benassi 6+; non rischia quasi mai e difende bene la porta. Spiazzato in occasione del rigore. A nove minuti dal termine del tempo regolamentare è costretto a lasciare la squadra in 10 a causa di un infortunio. Gli accertamenti hanno evidenziato l’infrazione della decima costola dell’emitorace destro.
Tomi 5; sbaglia appoggi banali ed è spesso in affanno nei recuperi. Perde qualche pallone che sarebbe potuto costare caro ed è troppo ingenuo nel provocare il rigore che porta il Treviso ad accorciare le distanze.
Di Maio 6; si fa trovare sempre pronto e con alcuni interventi salva il risultato nel finale.
Esposito 5,5; in crescita rispetto alle ultime apparizioni ma commette delle sbavature che, per fortuna, non influiscono ai fini del risultato
D’Ambrosio 5; vogliamo credere che si debba ancora ambientare e abituare al gioco di Toma. Spesso in affanno su Piccioni, perde palloni importanti, peccando in fase di impostazione.
Memushaj 7; gestisce bene il centrocampo. Bravo a bloccare le ripartenze trevigiane e, ancora di più, in fase di impostazione
Giacomazzi 7; è quasi tornato il capitano dei bei tempi, nulla a che vedere con le ultime prestazioni. Si riprende un posto a centrocampo e firma con un gran gol il raddoppio del Lecce.
Chiricò 6.5; mette in difficoltà la difesa avversaria che raddoppia quasi sempre le marcature ma spesso è fumoso nei dribbling.
Pià 6.5; fa il suo lavoro in modo più che sufficiente e spesso si sacrifica anche in fase di copertura.
Bogliacino 7; si conferma fondamentale per il gioco del Lecce. Tiene in ordine l’attacco e inizia a mantenere la promessa fatta in settimana di trovare maggiore continuità nel goal.
Jeda 5; all’inizio sembrava anche lui rinato ma poi spreca diverse occasioni e sbaglia il rigore. Dopo l’errore dal dischetto (2 errori su 2 rigori) accusa il colpo psicologico e non tocca più il pallone.
De Rose 6.5; entra ed è ottimo nell’aiutare la squadra a difendersi dal pressing finale del Treviso.
Falco 6.5; tenta di proporsi in attacco ma è penalizzato dal finale in cui il Lecce è stato costretto a chiudersi.
Chevanton 9; entra e si rende pericoloso un paio di volte pur essendo ostacolato dalla difesa avversaria che raddoppiava regolarmente. Epico quando va a sostituire Benassi in porta dimostrando il coraggio di una vera bandiera.
Toma 7; si vede già il frutto del suo lavoro e, soprattutto nel primo tempo, la squadra fa vedere un gioco che al “Via del Mare” non si vedeva da tempo. La prestazione cala nella ripresa ma nel complesso è da giudicare ampiamente sufficiente.
Curva Nord 10; canta per 90 minuti e, dopo l’infortunio di Benassi, capisce il momento di difficoltà e dà il 110% fungendo da undicesimo uomo in campo.
{loadposition addthis}