Lecce-Alessandria: una “finale” tra due grandi

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FOTO: Stefano DI BELLA

Lecce– Il sorteggio di venerdì non è stato certo fortunato per il Lecce. I giallorossi di mister Roberto Rizzo, dopo aver superato la Sambenedettese grazie al doppio pareggio, affronteranno l’Alessandria in quella che può intendersi come una finale anticipata tra due “grandi” di questa corsa play-off.

Il match d’andata, in programma mercoledì alle 20:45 al “Via del Mare” dirà già molto sulle ambizioni delle due compagini, destinate a scontrarsi nel retour-match al “Moccagatta” di Alessandria domenica 4 giugno alle 18:00.

La squadra piemontese, infatti, ha perso il treno per la Serie B diretta soltanto agli sgoccioli (regular season chiusa a pari punti con la Cremonese) dopo esser stata in testa per la quasi totalità del campionato. Sono 35 i turni passati in testa dall’Alessandria, capace di dilapidare un vantaggio di 11 punti, fatto che è costato la panchina a Piero Braglia, sostituito dal veterano Giuseppe Pillon in queste battute finali.

Negli occhi dei tifosi alessandrini sono ancora vive le emozioni della scorsa stagione, quando i Grigi furono protagonisti di una storica cavalcata in Coppa Italia fermata soltanto in Semifinale dal Milan. La forza della squadra piemontese è la quadratura, corredata da un attacco atomico. I numeri della stagione sono inequivocabili: seconda difesa del campionato (33 gol subiti, solo 3 in meno del Livorno) e secondo miglior attacco (64 reti, quattro in meno della Cremonese). Per risaltare ancor di più la prestazione maiuscola nonostante l’harakiri finale c’è da dire che l’Alessandria è stata la prima classificata del Girone A per differenza reti (+31 contro il +28 della Cremonese)

Sull’attacco, a costo di essere ripetitivi, è ancora il numero a presentare il potenziale offensivo. Riccardo Bocalon e Pablo Gonzalez hanno messo a segno rispettivamente 22 e 20 reti. A disposizione c’è anche Felice Evacuo, un calciatore che del gol ha fatto la sua essenza. Dietro a loro, la creatività di Iocolano (non al meglio, rientrato in gruppo solamente sabato) dà numerose soluzioni al centrocampo, dove ai lati, oltre all’ex Bassano, spiccano Marras e Nicco. Esperienza e vigore si mixano nella zona centrale. Il 25enne Branca fa coppia con Cazzola (31anni e un’esperienza in A con l’Atalanta) o con Mezavilla (metronomo brasiliano 34enne, una garanzia per la Lega Pro).

In difesa, Pillon dovrà fare i conti con l’infortunio di Felice Piccolo. L’ex Spezia ha riportato una contusione alla coscia sinistra e lo staff medico sta lavorando per il suo recupero. Con Manfrin e Celjak terzini, la batteria dei difensori centrali potrà contare, per fare il paio con Gozzi, su Sosa, pronto a sostituire Piccolo in caso di defezione.

In casa Lecce si sorride: Ciancio ha ripreso ad allenarsi con il resto della squadra e mister Rizzo potrà contare su tutte le soluzioni per schierare la migliore formazione possibile.

Numerosi incroci caratterizzano questa sorta di finale anticipata tra Lecce e Alessandria. Michele Marconi ha lasciato a gennaio il Piemonte per giocarsi le sue chance con i giallorossi, risultando spesso decisivo e apprezzato per sacrificio messo in campo. Un altro ex Alessandria è Ferdinando Vitofrancesco, l’anno scorso terzino destro durante la storica spedizione di Coppa Italia.