Lecce – Nell’anticipo dell’ottava giornata di ritorno del campionato di Lega Pro, il Lecce vince di misura contro un buon Ascoli. Il primo tempo è stato ben gestito dai giallorossi che, nella seconda metà di gioco, hanno subito un vistoso calo che solo grazie alla scarsa concretezza degli ospiti non ha fatto sfumare la vittoria.
Mister Lerda deve far fronte all’emergenza in attacco e sceglie il 4-2-3-1 con Caglioni confermato in porta dopo la prova positiva di Gubbio; Lopez, Martinez, Abruzzese e D’Ambrosio in difesa; Papini e Amodio a centrocampo; Ferreira Pinto, Bogliacino e Beretta sulla linea della trequarti a supporto dell’unica punta Miccoli. Mister Destro risponde schierando il suo Ascoli con un 4-3-3 che vede Pazzagli tra i pali; Di Gennaro, Scognamillo, Magliocchetti e Giacomini a formare il reparto arretrato; Carpani Capece e Greco sulla linea mediana dietro al tridente offensivo composto da Greco, Tripoli e l’ex di giornata Cipriani.
La partita inizia con l’Ascoli che prova a gestire il possesso palla senza impensierire il Lecce che dopo dieci minuti, alla prima occasione, passa in vantaggio con Miccoli che, ricevuto un cross di D’Ambrosio, si gira in area marchigiana all’altezza del dischetto e, con un bel destro, batte Pazzagli. Per il capitano una bella rivincita nei confronti di chi, in questa partita, lo avrebbe voluto vedere in tribuna.
L’Ascoli prova a reagire con qualche incursione sulla destra ma trova un ottimo Lopez che è un muro e non lascia spazi. Il primo tiro ospite arriva al ventesimo con Giacomini che, da calcio piazzato, non inquadra lo specchio della porta. Tre minuti dopo, Colomba lascia partire un cross per Cipriani che di testa manda poco alto con Caglioni che era comunque ben piazzato.
Dopo il goal, il Lecce si limita ad amministrare il vantaggio fino al ventinovesimo quando Beretta si fa atterrare al limite dell’area da Scognamillo. Miccoli prova il tiro ma, dopo un rimpallo, lo stesso numero undici giallorosso non insacca da posizione favorevole complice la deviazione di un difensore. Sugli sviluppi del corner, Abruzzese viene atterrato in area ma l’arbitro lascia correre. I padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, continuano ad attaccare ma Beretta inciampa sul bel passaggio filtrante di Bogliacino e manda in fumo un’azione che avrebbe potuto avere sviluppi interessanti.
Pochi istanti dopo arriva la prima vera occasione ascolana con Scognamillo che, servito da Tripoli, tira di potenza dal cuore dell’area di rigore ma trova un ottimo Caglioni che fa il miracolo e gli nega la gioia del goal.
Poco dopo la segnalazione dei due minuti di recupero da osservare prima di fare ritorno negli spogliato, il Lecce ha un altro guizzo che porta al raddoppio: Beretta passa il pallone a Ferreira Pinto che spara sul palo. Il pallone arriva sui piedi del capitano che, senza grosse difficoltà, si concede la seconda rivincita e corre ad abbracciare idealmente la Curva Nord.
Nella seconda frazione di gioco, i due allenatori confermano le due formazioni titolari e l’Ascoli non molla anche se, al nono minuto, è giallorossa la prima occasione con Miccoli che apre bene verso Ferreira Pinto. Il brasiliano crossa all’indirizzo di Beretta che si fa anticipare da Scognamillo.
Al dodicesimo, a sorpresa, sono i marchigiani ad accorciare le distanze con un tiro dai trenta metri di Capece che sorprende Caglioni sul primo palo. Il Lecce accusa il colpo e Lerda prova a rinvigorire la sua squadra inserendo Barraco al posto di Ferreira Pinto e, poco dopo, Salvi al posto di Miccoli. Dall’altra parte, l’Ascoli acquista fiducia e mister Destro dimostra di voler riacciuffare la partite dando freschezza all’attacco con gli ingressi di Minnozzi e De Iulis al posto di Cipriani e Colomba.
La squadra giallorossa appare spesso lenta e macchinosa ma, pur soffrendo il pressing avversario, non permette quasi mai agli avversari di arrivare alla conclusione ed infatti, alla fine della partita, il conto delle occasioni è ancora fermo allo zero.
Alla fine i ragazzi di mister Lerda riescono a soffrire e a portare a casa una vittoria importante che li avvicina, in attesa delle partite di domenica, alle due concorrenti per il primo posto Perugia e Frosinone. Da registrare l’ottima prova di capitan Miccoli che ha dimostrato di essere molto vicino a quello stato di forma che i soliti cinquemila del via del mare aspettavano da tempo.
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