Presentato a Campoverde di San Cataldo il 1° Master Summer Multisport Camp for all Salento 2015
Lecce – Al via il primo Master Summer Multisport Camp for all Salento 2015, rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze dai 10 ai 20 anni con disabilità mentali. Si tratta di un progetto-pilota. E’ la prima esperienza di questo tipo in Italia.
Il corso è destinato a tutti i ragazzi e le ragazze che vogliono praticare diverse discipline sportive, terrestri ed acquatiche, in un ambiente molto speciale e che intendono confrontarsi in un torneo abbinando il gioco ad una vacanza.
Sono diciassette i ragazzi – provenienti anche dal Nord Italia – che si cimenteranno in diverse discipline sportive, a partire dal basket, sotto la mano esperta del professor Marco Calamai, ex giocatore della Nazionale di Basket, coach numero uno in Italia per l’insegnamento del basket ad handicap grazie ad un metodo altamente innovativo. Non a caso i ragazzi disabili verranno affiancati da coetanei normodotati.
“E’ un progetto ambizioso – ha spiegato il professor Marco Calamai – ma se già vent’anni or sono lo definimmo ‘Over Limits’ figuriamoci oggi se possiamo permetterci di porci dei limiti. Certo, senza l’aiuto dei ragazzi e delle loro famiglie anche il nostro impegno non sarebbe sufficiente”.
Dieci ragazzi sono stati ospitati grazie anche ad un contributo significativo erogato dal Comune di Lecce che ha creduto fortemente in questa iniziativa. “Anzitutto – ha spiegato oggi in conferenza stampa il sindaco Paolo Perrone – perché chi pratica sport imparare ad amare la vita e poi perché far giocare ragazzi normodotati con i ragazzi meno fortunati di noi rappresenta un’incredibile esperienza. Ebbene, una comunità è matura soprattutto dalla sua capacità do riuscire a coinvolgere anche spicchi più periferici della stessa”.
“E’ un progetto che parla all’anima – ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Carmen Tessitore – capace di far emergere il bisogno di inclusione sociale. E la famiglia, in questo senso, rappresenta un valore aggiunto”.
A partire dal prossimo anno, il progetto – coordinato da Sandro Laudisa – sarà esteso anche a quanti hanno disabilità motorie.