Lecce – Tre giornate per concludere al meglio la stagione regolare e arrivare con la condizione giusta al rush finale dei play-off. È questo il monito che il Lecce deve seguire dopo il pareggio di sabato scorso che ha assicurato il secondo posto matematico, piazzamento che consente di evitare la prima fase ad eliminazione diretta.
La partita di Matera, finita 1-1 con la rete di Costa Ferreira a pareggiare l’iniziale vantaggio materano di Negro, ha lasciato dei pesanti strascichi in previsione del finale di campionato. Il giudice sportivo ha infatti decimato il Lecce. Il tabellino del match disputato al “Franco Salerno” recitava le espulsioni di mister Padalino, stoppato per due giornate, Cosenza, squalificato anch’esso per due turni, e Fiordilino, fermato per recidiva in ammonizione.
Le scelte del tecnico foggiano saranno complicate anche dalle condizioni non migliori di qualche pedina fondamentale: è infatti a riposo l’altro centrale titolare Antonio Giosa. Sono impegnati in sedute di allenamento differenziate invece Drudi, Doumbia e Mancosu.
Il prossimo impegno della truppa giallorossa è la sfida casalinga al Messina, squadra alla ricerca degli ultimi punti-salvezza dopo lo scivolone interno maturato con il Melfi, risultato che ha permesso ai gialloverdi di lasciare l’ultimo posto al Taranto, sconfitto anche nel recupero settimanale contro la Paganese (roboante 0-4 che ha provocato le dimissioni del tecnico Salvatore Ciullo, non accettate dalla società) e atteso domenica proprio dalla sfida con il Melfi, letterale dentro o fuori per la corsa salvezza, che interessa anche la Vibonese terzultima.
Nel Salento, il Messina cercherà di riprendere il binario del buon rendimento inanellato nel mese di marzo, periodo seguito ad un inverno di alti e bassi, fatto di sconfitte esterne e vittorie tra le mura amiche del “San Filippo”. I peloritani hanno realizzato una buona accelerazione nelle ultime otto giornate. Fatta eccezione per il passo falso di domenica scorsa col Melfi, il ruolino di marcia parla di tre vittorie e tre pareggi, con solamente il 5-1 di Matera a portare a quota 16 le sconfitte.
Il Messina è guidato da Lecce Cristiano Lucarelli, in giallorosso dal 1999 al 2001. Sarà una partita particolare per lui, molto legato dall’ex bomber livornese, rilanciatosi proprio a Lecce dopo una fallimentare esperienza nel Valencia caratterizzata da un brutto infortunio. Lucarelli divenne allora il realizzatore più prolifico del Lecce in Serie A con 27 reti in 59 partite, record superato poi da Chevanton.