Lecce-Matera: le pagelle. Si salvano solo Perucchini e Papini

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Lecce – Sconfitta bruciante per il Lecce, punito in casa da un Matera arcigno in difesa e fantasioso davanti. Il fautore della vittoria lucana è stato il portiere Marino Bifulco, autore di almeno quattro interventi prodigiosi che hanno negato la gioia del gol agli avanti giallorossi. Bisognerà reagire già da sabato, ancora tra le mura amiche, contro l’Akragas.

 Perucchini 7: Tiene a galla il Lecce salvando su Iannini a pochi minuti dal gol dell’1-2 e respingendo alla grande una punizione insidiosissima. Questa volta però non è bastato.

Alcibiade 5,5: Gioca nonostante la febbre che lo ha bloccato in settimana ma soffre le percussioni di Rolando, mobile ed imprevedibile. Con la palla al piede non riesce a ribaltare l’azione come sempre.

Camisa 4: Il ritorno in campo peggiore. Manca numerosi interventi di testa e si macchia dell’errore decisivo in occasione della rete di De Rose.

Legittimo 5: La condizione fisica non è delle migliori, e la scelta di Braglia di schierarlo al centro della difesa non giova di certo al suo rendimento. In ritardo su Infantino in occasione dello 0-1.

Lepore 5,5: Nel primo tempo sbaglia quasi tutto, mancando appoggi e triangoli. Si riscatta parzialmente con la rete che rimedia all’iniziale svantaggio. Conclude calando a causa dei numerosi sacrifici.

Salvi 5: Corre spesso a vuoto, perdendo il confronto con la mediana comandata da Iannini. Lascia spesso Papini da solo, dorme in occasione del gol-vittoria avversario.

Papini 6,5: Lotta fino alla fine, alternando ottimi assist alla solita sostanza che mette in campo dal 1’ al 90’. Serve l’assist per il quasi-gol di Curiale.

Liviero 5: Gioca dal 1’ a causa dell’infortunio di Freddi, ma dalla sua fascia spesso e volentieri il Matera sfonda.

Surraco 5,5: Geniale in qualche imbucata centrale, spesso non seguita dai compagni, si perde nel solito tentativo di strafare che lo caratterizza specialmente nelle seconde fasi delle partite. (35’st Vècsei SV)

Moscardelli 5: Il voto è abbassato a causa dell’eccessivo nervosismo che porta Braglia a toglierlo per evitare ulteriori sanzioni. Insiste con la giocata di fino anche quando servirebbe la sostanza. (21’st Curiale 5,5: Si vede per due volte negata la gioia del gol da un Bifulco formato extra, spesso è anticipato dal duo centrale quando servirebbe maggiore aggressività per avere la meglio.)

Doumbia 5: Attacca male la profondità, ritardando i tempi dell’azione personale in più occasioni. (26’st Caturano 5: Entra e tenta subito il tiro della domenica. Sembra il preludio di un’altra grande prestazione ma alla lunga si perde nelle maglie della difesa materana.)

All. Braglia 5: Ritorna alla difesa a quattro dopo l’infortunio di Freddi. Il Matera vince la partita grazie alla maggiore intensità mostrata soprattutto in mediana e alla diversa incisività degli esterni. Rolando e Carretta, purtroppo per Braglia, hanno dominato sul piano della prestazione su Surraco e Doumbia. Inspiegabile la sostituzione per inserire Vécsei. Il suo integralismo va benissimo, fa parte del gioco, finchè si vince, ma neanche oggi ci sarebbe stata nessuna chance per Beduschi? Gli avversari:

Matera: Bifulco 8,5, Di Lorenzo 6, Tomi 6,5, De Rose 7, Ingrosso 6,5, Piccinni 6, Rolando 7 (34’st Gammone SV), Iannini 6,5, Infantino 6,5, Armellino 6, Carretta 7,5 (35’st Casoli SV). All. Aprile (Padalino squalificato) 6,5