Lecce – Solitamente per descrivere il quid che fa la differenza si pensa ad un ciliegina sulla torta, nel caso della campagna acquisti 2014-15 dell’US Lecce, bisogna parlare di due ciliegine sulla torta; oggi al Via del Mare, il Direttore Sportivo, Antonio Tesoro, in modo fiero e soddisfatto, ha presentato i due illustri colpi che è riuscito a mettere a segno nella calda estate dell’Ata Hotel.
Alessandro Carrozza, classe ’82, salentino DOC di Gallipoli, esterno di centrocampo, sia sinistro che destro, e Davide Moscardelli, nato nel 1980 a Mons (Belgio) ma romano a tutti gli effetti, bomber dentro e fuori dal campo, personaggio di notevole spessore e carisma, e tra il gioco del divo e l’antidivo a Lecce è diventato già un protagonista. Entrambi sono calciatori che con la Lega Pro non c’entrano nulla, entrambi sarebbero riusciti ancora ad essere protagonisti nelle serie maggiori, entrambi hanno scelto Lecce per vincere.
“Grazie a tutti per essere qui, inizio col dire che sono fiero di averli portati a Lecce e di presentarvi i nostri due acquisti più importanti – esordisce così il diesse giallorosso – due calciatori di ben altra categoria che hanno voluto sposare il nostro progetto. Se per Moscardelli ho dovuto penare un po’, perché ha voluto una settimana per pensare e decidere, anche se poi mi ha chiamato un giorno prima per dirmi che si sarebbe legato a noi, per Carrozza sono bastati pochi minuti. Ho chiamato la sua procuratrice la mattina, nel pomeriggio lui era già nel mio ufficio a firmare il contratto. Un contratto che ancora non letto bene (sorride, n.d.r.) ma che prevede delle clausole di rinnovo sia per la serie B che per la serie A. – poi continua parlando della trattativa più difficile – Sicuramente quella con Lopez è stata la telenovela che ogni volta ci piace costruire, a parte gli scherzi, la trattativa è durata tanto tempo per cause dovute alla lontananza del suo procuratore, abbiamo concluso non appena è arrivato in Italia. Per quanto riguarda il calciomercato in entrata non abbiamo ulteriori esigenze, in uscita c’è il discorso Benassi che dobbiamo chiarire, come sapete c’era la trattativa con la Samp ma poi De Vitis si è infortunato e quindi non abbiamo potuto fare lo scambio, ora è tutto fermo, vedremo nei prossimi giorni, non è una trattativa facile e dobbiamo vagliare delle situazioni, loro ci offrono Sampietro e Scappini, potrebbero anche darci Juan Antonio ma al momento sarebbe di difficile collocazione nel nostro scacchiere. – Conclude con un pensiero ai giovani e uno a Memushaj – Tundo dovrebbe andare al Melfi, Pino al Matera e se Bleve va al Martina con noi firma Petrachi. Memushaj infortunio a parte, è una grande calciatore, vorrebbe rimanere in serie B o addirittura fare il salto in A, vedremo di accontentarlo, se deciderà di restare, saremo contentissimi di poterlo avere in squadra”.
Il primo a presentarsi dei due acquisti è il gallipolino Carrozza: “Sono onorato e fiero di essere a Lecce. Questa è una piazza importante che non c’entra con la Lega Pro, questo lo sappiamo tutti. Da salentino darò il massimo e uscirò dal campo sempre con la maglia sudata per aiutare la squadra a vincere. Qui ho trovato un grande gruppo e stiamo lavorando molto bene insieme. – poi parla del suo ruolo ideale e del progetto – Ho sempre giocato esterno d’attacco, il mio ruolo naturale è il sinistro ma posso giocare anche a destra. Credo molto nel progetto della famiglia Tesoro e per questo non ho pensato più di tanto e ho deciso di legarmi a questa società. Ho un contratto con opzione di rinnovo in caso di B e anche di A (sorride, ndr). – Conclude con una promessa ai tifosi – Daremo sempre il massimo, daremo sempre tutto quello che abbiamo dentro per vincere il campionato”.
Subito dopo tocca a lui, al barbuto romano già amatissimo di tifosi: “Sono felicissimo di essere già amato dai tifosi, i bambini mi fermano per strada per fare una foto insieme; spero però che resti tale anche dopo essere sceso in campo – sorride il gigante ex Bologna – Non sono al massimo della condizione, ho un fisico importante che ha bisogno di tempo per entrare in forma. Sto lavorando sodo e bene. Mister Lerda è uno a cui piace lavorare molto, mi ha fatto una grande impressione. Miccoli? Finalmente giochiamo insieme, visto che ogni volta che abbiamo giocato contro mi ha fatto gol. Ho scelto Lecce perché voglio vincere, sono sceso in Lega Pro perché con questa squadra potrò vivere una stagione da protagonista, nella mia carriera, seppur quasi tutta in serie A, ho giocato sempre per la salvezza o la metà classifica. Qui giocherò per il primo posto. – Conclude sorridendo, Moscardelli, mentre risponde alla solita battuta per la barba – Se taglio la barba in caso di B? Avrei preferito non rispondere a questa domanda, magari ne parliamo più in la, o magari la faccio giallorossa”.
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