Lecce – Nell’ultima partita casalinga del 2013 e del girone di andata di questo campionato di Lega Pro, il Lecce ospita il Pisa di mister Pagliari per lasciare alle spalle lo scempio di Frosinone e ricominciare a correre verso la parte alta della classifica. Lerda risolve l’emergenza difensiva schierando Vinetot e Sales al posto degli infortunati Martinez e D’Ambrosio e a centrocampo opta per la coppia Amodio–Salvi lasciando in panchina il convalescente Papini. Il Pisa risponde con un 4-4-2 composto da Provedel tra i pali; Pellegrini, Kosnic, Goldaniga e Rozzio in difesa; Napoli, Sampietro, Favasuli e Cia a centrocampo dietro alla coppia d’attacco composta da Bollino e Arma.
Al Lecce basta un solo giro di lancette per passare in vantaggio grazie ad un corner battuto da capitan Miccoli e deviato di testa da Diniz che svetta e buca Provedel sul secondo palo.
Il Pisa prova a reagire ma il Lecce è ordinato e lascia pochi spazi. Al nono minuto, i giallorossi potrebbero passare ancora quando il portiere pisano Provedel sbaglia un rinvio e serve involontariamente Melara che da trenta metri non centra lo specchio della porta rimasta sguarnita. Alla ripresa del gioco, Provedel sbaglia un altro rinvio ma si fa perdonare volando e deviando in angolo un bel tiro di Doumbia diretto all’angolino.
La partita, già dopo un quarto d’ora, si rende nervosa a causa di una serie di interpretazioni arbitrali dubbie. Al ventiduesimo minuto, Miccoli viene lanciato a rete da Salvi ma, mentre si invola verso la porta, subisce un fallo da Rozzio che l’arbitro punisce solo con un cartellino giallo. Sul pallone si presenta lo stesso Miccoli che spara il pallone sulla barriera posizionata ad una distanza inferiore rispetto a quella regolamentare.
Un minuto più tardi è Perucchini a salvare il risultato deviando sulla traversa un tiro di Napoli sporcato da Diniz. Al trentaquattresimo è ancora un legno a salvare il Lecce quando Cia raccoglie un suggerimento di Napoli dalla destra ma colpisce a botta sicura sul palo alla sinistra di Perucchini.
Al trentottesimo, il Pisa rimane in dieci per la seconda ammonizione rimediata da Rozzio in seguito ad un fallo su Salvi che, servito da Miccoli, stava per innescare un pericoloso uno contro uno con Provedel. Con i Toscani in dieci, Pagliari inserisce il difensore Sabato al posto dell’attaccante Bollino. Il cambio del Pisa, però, è preludio del secondo goal giallorosso firmato da Bogliacino che riceve un bel passaggio filtrante da Miccoli, scatta tra le linee e porta il Lecce sul due a zero.
Nei tre minuti di recupero concessi dal signor Sacchi, c’è il tempo per un palo colpito da fuori area da Miccoli prima che le due squadre tornino negli spogliatoi con il Lecce in doppio vantaggio e con un uomo in più.
Nella seconda metà della partita, il Pisa parte determinato a voler sfruttare alcune lacune mostrate da un Lecce all’apparenza meno lucido e imporre il proprio gioco ma è poco concreto in avanti e, le poche volte che arriva alla conclusione, trova sempre Perucchini pronto per bloccare il pallone senza grosse difficoltà.
Al dodicesimo, arriva la prima occasione giallorossa della ripresa ma Provedel si oppone bene a Melara coprendo tutto lo specchio della porta. Due minuti dopo ci prova anche Arma che non riesce ad impensierire il portiere giallorosso.
Al sedicesimo del secondo tempo, il Pisa rimane in 8 per una doppia espulsione. Pellegrini viene ammonito per la seconda volta per aver simulato nell’area giallorossa in seguito ad un duello con Lopez. Pagliari ordina il cambio richiamando Cia per Martella ma il numero undici pisano, uscendo dal campo, dice qualcosa di troppo al primo assistente dell’arbitro e viene espulso quando la sostituzione non era ancora formalmente avvenuta. Martella, comunque, entra poco dopo al posto di Napoli. Anche Lerda, nel frattempo, apporta dei correttivi alla propria formazione inserendo Ferreira Pinto, Beretta e Zigoni al posto di Melara, Doumbia e Bogliacino.
In superiorità numerica di tre uomini, il Lecce abbassa il visibilmente il ritmo ma rimane in attacco senza arrivare quasi mai alla conclusione preferendo matenere in ghiaccio il risultato aspettando, un po’ per cavalleria e un po’ per conservare le forze in vista della partita di mercoledì sul campo della Nocerina, il fischio finale. Dopo il quarantesimo i giallorossi ci provano con un tiro fuori misura di Ferreira Pinto ed un rasoterra di Beretta che sfiora il secondo palo. Subito dopo è ancora il Lecce ad andare vicino al tris quando Zigoni scaraventa in porta un tiro debole di Vinetot già diretto in rete dopo che il francese aveva vinto l’uno contro uno con Provedel.
Dopo i quattro minuti di recupero assegnati, la partita si conclude sul risultato di due a zero.
Il Lecce vince questa sfida importante in modo, forse, più agevole del previsto. Diniz e compagni sono stati bravi a colpire a freddo il Pisa mettendo in discesa il match dopo soli sessantacinque secondi dal fischio d’inizio e a reggere la controffensiva nero-azzurra. Scongiurato il rischio di un contraccolpo psicologico causato da quanto accaduto a Frosinone una settimana fa, i giallorossi possono pensare alla partita di mercoledì sul campo della Nocerina dove sarà importante vincere per chiudere in bellezza questo 2013 dal sapore a tratti troppo amaro.
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