Lecce – Ancora 1-0, ancora Marco Mancosu decisivo. Il Lecce batte di misura il Cosenza e bissa il successo in casa del Matera di sabato scorso. Non cambia il distacco dalla seconda classificata, il Monopoli distaccato di 4 punti, ma il divario con il Catania, alla vigilia principale concorrente per la corsa promozione, raggiunge quota 7.
La partita comincia a ritmi lenti, Il Lecce controlla il possesso palla ma fatica a trovare la via dell’area avversaria. Torromino e Caturano non riescono a inventarsi suggerimenti con i tempi giusti e Pacilli inizialmente non riesce ad aprire la scatola difensiva di Braglia.
Lepore sporca i guanti di Saracco al 15’ dopo l’avvio caratterizzato dalle “punture” di Caturano (cross teso controllato dal portiere) e Mendicino (tiro in avvitamento controllato da Perucchini). Nel mezzo le leggere proteste per un mani in area di Dermaku su tiro di Armellino, arrivato su una bella azione condotta con Caturano.
Al 20’ Mungo s’incunea tra le maglie della difesa giallorossa e prova il diagonale, Perucchini risponde alla grande. Nell’occasione è evidente l’errore in appoggio di Marino che, praticamente, regala palla agli avversari.
Il Cosenza acquisisce fiducia e coglie un’altra palla-gol al 28’. Mendicino, dalla linea di fondo, pesca Mungo che spara alto. I giallorossi sfiorano il vantaggio al 35’, quando Armellino coglie i tempi giusti per il tiro al volo e manda fuori di un soffio. Ad avere più fiducia sono però gli ospiti, che spesso interrompono i dialoghi tra i reparti avanzati e premono sulle ripartenze.
L’undici di Liverani accelera nelle ultime battute di primo tempo. Pacilli mira all’angolo alto ma la deviazione di Loviso sporca il tiro, Cosenza manda alto da posizione favorevole dopo un controllo affannoso e, nei minuti di recupero, diagonale sbilenco di Torromino su azione di calcio d’angolo.
Al quarto d’ora della ripresa, dopo un inizio senza occasioni, Liverani cambia volto ai suoi con tre cambi contemporaneamente. Di Piazza, Ciancio e Riccardi sostituiscono Torromino, Pacilli e Marino. La decisione cambia decisamente l’andamento della contesa. Il Lecce, prima compassato nella manovra, è ora imprevedibile e gli uno contro uno sorridono soprattutto a Di Piazza, Lepore (avanzato in mediana) e Mancosu.
Un’occasione colossale, prima del ciclone giallorosso, capita però sulla testa di Dermaku, che manda fuori da distanza ravvicinatissima su angolo di Mungo. Scampato il pericolo, al 22’ Di Piazza infiamma il “Via del Mare” con una sgroppata prorompente conclusa con un colpo di biliardo che accarezza l’incrocio.
Il vantaggio è però soltanto rinviato al 28’. Azione corale del Lecce, giro palla sulla trequarti, scarico arretrato per Mancosu che esplode il destro e bissa la prodezza di Matera insaccando all’incrocio alto dove Saracco non può arrivarci. La rete dà vigore al Lecce e Lepore sfiora il bis con un tiro al volo alzato con la mano di richiamo da Saracco.
Il Cosenza prova ad abbozzare una reazione, ma su un rimpallo da palla inattiva non arriva l’appuntamento giusto con il tiro di fronte a Perucchini. La reazione porta a qualche rischio di troppo per il Cosenza. Al 41′ D’Orazio interviene male su un cross di Caturano e per poco non manda alle spalle del proprio portiere.