Lecce – Nell’anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Lega Pro, il Lecce ospita la Salernitana per iniziare con un risultato positivo questo 2014 che lo vedrà protagonista nella corsa verso la conquista delle prime posizioni della classifica. Lerda schiera il solito 4-2-3-1 con Petrachi tra i pali; difesa con Sales, Vinetot, Diniz e Lopez; la coppia Amodio-Papini a centrocampo e il trio dei tre trequartisti Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia dietro all’unica punta Miccoli. Il tecnico della Salernitana Perrone schiera un 4-4-1-1 con Iannarilli in porta; Luciani, Tuia, Molinari e Piva a comporre il reparto arretrato; Montervino, Perpetuini, Capua e Mancini sulla linea mediana e Guazzo in attacco supportato dalla seconda punta Foggia.
Le due squadre partono con ritmi alti e fanno capire dall’inizio di giocare per portare a casa l’intera posta in palio. All’ottavo un rimpallo su Amodio favorisce Mancini che viene anticipato di un soffio da Petrachi in scivolata. Un minuto dopo, Miccoli ottiene un calcio di punizione dall’angolino destro dell’area di rigore. Sul pallone si presenta lo stesso capitano che centra la barriera. In seconda battuta ci prova Papini che tira di poco alto sopra la traversa.
Al diciottesimo Doumbia allarga a destra verso Ferreira Pinto che serve Miccoli che insacca inutilmente dopo che il signor Ros aveva bloccato l’azione per un presunto fuorigioco. Poco più tardi il Lecce ci prova con una bellissima azione: Bogliacino passa il pallone a Papini che lascia il pallone a Doumbia. Il francese sfugge alla difesa salernitana e offre uno spunto a Ferreira Pinto ma il brasiliano, da due passi, spreca di tacco.
Al ventisettesimo Montervino, quando la Salernitana soffriva visibilmente il pressing giallorosso, si fa ammonire per un inutile fallo di mano: Miccoli prova a sorprendere Iannarilli con un rasoterra ma il portiere campano si allunga e devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Amodio prova un bel tiro al volo che si spegne di poco alto sopra la traversa. Al minuto 33 è Miccoli a fare strada a Bogliacino che elude l’intervento del portiere ma il pallone, con la porta sguarnita, si spegne lentamente sul fondo. Intorno al quarantesimo, il Lecce si propone ancora in attacco con Lopez che salta un difensore ma calibra male il cross su cui non riesce ad intervenire nessuno.
Poco dopo, il primo tempo si conclude senza recupero con un pareggio a reti inviolate.
Nel secondo tempo Lerda inserisce Beretta al posto di Miccoli vittima di un risentimento muscolare (niente di grave, come spiegherà Lerda in conferenza stampa). Il neoentrato scuola Milan, dopo due minuti, ci prova con un tiro velleitario dalla distanza che finisce alto con Iannarilli attento e ben posizionato. Al quarto minuto Guazzo è protagonista di uno scontro di gioco con Diniz ma l’attaccante dice qualcosa di troppo e viene ammonito. Per lo stesso episodio, dice qualcosa di troppo anche il direttore sportivo campano Fusini che viene espulso dal signor Ros.
Al dodicesimo minuto arriva inaspettatamente il vantaggio della Salernitana con Perpetuini che devia verso la porta un cross di Foggia e batte Petrachi sul primo palo.
Subito dopo il vantaggio ospite, Lerda inserisce D’Ambrosio al posto di Sales. I giallorossi provano a reagire e arriva alla conclusione con Ferreira Pinto che si fa deviare un tiro (su suggerimento di Doumbia) in corner. Perrone rinfoltisce la difesa inserendo Siniscalchi al posto di Montervino ma è ancora il Lecce a sfiorare il goal in mischia. Al ventisettesimo Lerda fa entrare Zigoni al posto di Papini; sulla sponda salernitana, invece, entra l’ex Gallipoli Ginestra al posto di Guazzo.
Al trentesimo arriva il meritato goal del Lecce con una mischia offensiva: Diniz colpisce la traversa e il pallone arriva sulla testa di Vinetot che firma il primo (importante) goal stagionale.
Aiutato dall’encomiabile supporto della Curva Nord, il Lecce torna a credere nella vittoria e sfiora il vantaggio con una conclusione che una zolla del terreno di gioco devia sul fondo.
L’ultima occasione per il Lecce è al terzo dei quattro minuti di recupero con una punizione dai venti metri che viene battuta da Bogliacino. Il tiro dell’uruguagio sbatte sulla barriera e disegna una traiettoria che sorprende l’incolpevole Iannarilli e manda in delirio i cinquemila del Via del Mare.
Il Lecce conquista questa vittoria allo scadere dei quattro minuti di recupero assegnati. La vittoria di oggi è importante perché, in attesa delle partite delle altre concorrenti, avvicina i giallorossi alla vetta della classifica ma soprattutto per come sono arrivati questi tre punti. Bogliacino e compagni hanno dimostrato di essere squadra e hanno sfruttato quella carica agonistica e quella grinta che in molti avrebbero voluto vedere un anno fa. Un’altra nota positiva la merita la Curva Nord che ha fatto del Via del Mare quella bolgia che non si vedeva da tempo.
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